Variante Delta accertata in 81 cittadini lombardi. Moratti: "Nessun pericolo per i vaccinati"
La variante Delta è presente nell’1,1 per cento delle 786 genotipizzazioni effettuate a giugno. La variante prevalente resta quella inglese, o Alpha, pari al 68 per cento del campione analizzato

Sta creando apprensione la scoperta del focolaio di Covid scoperto in una delle palestre Virgin Active a Milano, soprattutto dopo la notizia che un cliente già vaccinato è stato comunque contagiato dalla variante Delta (prima chiama "indiana") del virus.
Variante Delta, Moratti: "Nessun pericolo per i vaccinati"
Preoccupazioni che però a detta delle autorità sanitarie regionali sarebbero infondate: "La cosiddetta variante indiana è temibile, però non preoccupa particolarmente perché abbiamo a disposizione i vaccini – sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti -. Analisi inglesi confermano infatti che la copertura vaccinale ha una ottima efficacia anche contro questa variante".
Non che nel Regno Unito le cose vadano comunque benissimo: l'aumento dei contagi dovuto proprio alla variante Delta, ben più presente nella terra d'Albione che in Italia, ha fatto prospettare un aumento dei decessi nelle prossime settimane e convinto il premier inglese Boris Johnson a rinviare le riaperture previste per le prossime settimane.
Da noi fortunatamente la situazione è decisamente migliore: al momento in Lombardia la variante Delta è stata riscontrata in 81 cittadini. A maggio era pari a circa l’1,2% delle 5.841 genotipizzazioni effettuate, mentre a giugno nell’1,1 per cento del totale esaminato, nel complesso 786 genotipizzazioni. "Se si è vaccinati – aggiunge Letizia Moratti – anche la variante indiana, così come tutte le altre, dovrebbe essere sotto controllo".
Ad oggi la variante prevalente in Lombardia è quella inglese, rinominata come variante Alpha, riscontrata nel 68% delle 16.638 analisi sul genoma eseguite dallo scorso dicembre. Seguono, in percentuale, la variante brasiliana (Gamma), pari all’1,1%, e la sudafricana (Beta) pari allo 0,3%.
"È fondamentale – conclude la vicepresidente - proseguire velocemente nella campagna vaccinale e per questa ragione incoraggio nuovamente i cittadini ad aderire in modo massiccio. Sino ad ora i lombardi sono stati esemplari per senso civico e responsabilità".