Cronaca

Turate, terminato lo scavo archeologico in chiesa

Le foto dei preziosi cimeli rinvenuti decoreranno un calendario che ogni cittadino potrà conservare come ricordo.

Turate, terminato lo scavo archeologico in chiesa
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Turate, è terminato lo scavo archeologico in chiesa parrocchiale e le foto dei preziosi cimeli rinvenuti decoreranno un calendario che ogni cittadino potrà conservare come ricordo.

Turate, terminato lo scavo archeologico in chiesa

«I lavori di restauro conservativo sono iniziato lo scorso 28 giugno e contestualmente, alla presenza di una squadra di archeologhe  in contatto con la Soprintendenza regionale, è stato effettuato lo scavo archeologico. Circa 1500 persone, lo scorso ottobre, hanno visitato con interesse lo scavo aperto al pubblico e poi i lavori sono continuati portando alla luce tre chiese antiche e molti reperti. E’ stata così tracciata la mappa  delle diverse fasi di edificazione dell’edificio sacro e anche la storia della comunità cristiana turatese», spiega il parroco, don Maurilio Frigerio nel bollettino settimanale, informando: «Abbiamo realizzato un calendario 2022 a colori che riporta i reperti più interessanti venuti alla luce durante lo scavo: anelli, croci, rosari e frammenti di affresco appartenenti probabilmente all’edificio quattrocentesco. Il calendario è un’edizione unica che tutte le famiglie dovrebbero avere in casa».

I lavori in programma

Sulla situazione attuale: «Lo scavo archeologico è terminato e continuano i lavori di catalogazione dei reperti. L’impresa appaltatrice sta realizzando il riempimento dello scavo con ghiaia e realizzando le predisposizioni per il nuovo impianto di riscaldamento a pavimento. Vengono posati anche tubi per cavi elettrici o tecnologici per gli impianti elettrici, audio e video che saranno realizzati in un secondo tempo. I lavori sono complessi, ma procedono nel tempo. Nel frattempo si stanno apprestando i progetti delle opere che verranno realizzate in seguito: massetto in calcestruzzo, posa dell’impianto di riscaldamento e tutti ciò che sarà necessario». E ancora: «Anche la centrale termica è oggetto d’intervento per supportare la presenza del nuovo impianto e della nuova caldaia a condensazione che alimenterà l’impianto della chiesa e la casa parrocchiale, uffici compresi. Abbiamo ridotte le tre caldaie a un’unica istallata nella centrale termica». Infine: «Entro questo mese sarà redatto un cronoprogramma che terrà conto del prosieguo dei lavori, del ritardo nella consegna dei materiali e di una inevitabile lievitazione dei prezzi a causa della situazione postpandemica. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al finanziamento di questo progetto di restauro che rimane di fondamentale importanza».

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