Pendolari

Troppi passeggeri, il treno non parte e fa scendere tutti. Gadda: "Surreale e assurdo"

L'onorevole nell'Odissea di ieri lungo la Milano Cadorna-Varese: "Trenord vergogna"

Troppi passeggeri, il treno non parte e fa scendere tutti. Gadda: "Surreale e assurdo"
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Troppi passeggeri sul treno: fermo in stazione e non si riparte. E' successo di nuovo, ieri, questa volta a Saronno. E tra i pendolari rimasti a terra nella speranza di trovare posto nel treno successivo anche l'onorevole di Italia Viva Maria Chiara Gadda.

Troppi passeggeri, il treno si ferma

Capienza all'80% e distanze da rispettare. E quando non è possibile non resta che lasciare le persone sulla banchina nella speranza di essere più fortunati col prossimo treno, con tutti i problemi del caso per chi ha coincidenze da prendere o orari da rispettare.

Succede ogni giorno, è successo di nuovo ieri sera, 4 novembre, sul Milano Cadorna in direzione Varese a Saronno. E tra i pendolari in Odissea, anche l'onorevole di Italia Viva Maria Chiara Gadda che punta il dito contro Trenord denunciando "una scena da teatro dell'assurdo".

Se prendere il treno diventa un estrazione della lotteria

L'"overbooking" sui mezzi Trenord non è una novità, come d'altronde su tutti i mezzi di linea che non prevedono (come invece avviene su quelli a lunga percorrenza) la prenotazione del posto. Ma se prima dell'emergenza Covid era solo un (grosso) fastidio, da un anno e mezzo a questa parte è diventato un problema.

Trenord, sul suo sito, spiega che sta offrendo "la massima disponibilità di equipaggi e mezzi. Sulle principali linee il sistema è saturo e non è possibile aggiungere altre corse". Quindi sta a chi compra il biglietto tenere sott'occhio l'app per verificare la disponibilità di posti ed eventualmente organizzarsi con altre corse o altri mezzi.

Il risultato, come visto a Saronno e toccato con mano dall'onorevole Gadda, è il caos.

"Sembra una scena da teatro dell’assurdo con le persone che litigano su chi deve scendere.

Il treno, strapieno, non rispetterebbe le distanze di sicurezza Anticovid, e quindi non può partire. Ma i cittadini cosa dovrebbero fare, giocarsi ai dadi i posti? fare una lotteria? o forse spetterebbe a Trenord :
1-partire con un numero adeguato di vagoni
2-verificare la capienza ed evitare di fare salire le persone alla stazione successiva?

No hanno deciso diversamente. Ha vinto la legge della giungla.

Tutti giù, indipendentemente dalla stazione in cui si è saliti, e auguri al più fortunato che riuscirà a salire sul prossimo treno correndo e sgomitando.

Ogni tanto si mettessero nei panni di una persona anziana o con disabilità, o di un cittadino che semplicemente desidera tornare a casa o andare al lavoro. Vergogna

E per la cronaca, anche su questo secondo treno dove sono riuscita a salire non sono rispettate le norme di distanziamento".

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