Milano

Tre anni di pernacchie al telefono: dovrà risarcire 41mila euro

Una storia infinita, passata da una denuncia della famiglia corredata da certificati medici con le diagnosi di ansia e depressione delle vittime

Tre anni di pernacchie al telefono: dovrà risarcire 41mila euro
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Ha preso di mira una ex collega-vicina di casa per tre anni causando a lei e alla sua famiglia problemi di ansia e depressione, ora dopo la condanna penale è arrivata quella civile e la donna dovrà pagare 41mila euro di risarcimento.

Telefonate mute o pernacchie nel cuore della notte

Telefonate mute o pernacchie alla cornetta, nel cuore della notte, per tre anni consecutivi. Una storia infinita, passata da una denuncia della famiglia che riceveva le telefonate corredata da certificati medici con le diagnosi di ansia e depressione delle vittime.  Una storia finita davanti ai Giudici del Tribunale di Milano che dopo aver condannato la donna autrice di quelle telefonate dal punto di vista penale  con una condanna per molestie e una seconda per lesioni personali dolose , nei giorni scorsi hanno emesso anche la sentenza civile.

L'autrice delle telefonate anonime dovrà risarcire con oltre 41 mila euro i tre membri della famiglia presa di mira, assistita in questi lunghi anni di inquietudine dall'avvocato Nicola Brigida.

Ex colleghe in un ufficio comunale

Attraverso un'indagine basata sui tabulati telefonici, la molestatrice è stata identificata facilmente in una vicina di casa ed ex collega negli uffici comunali milanesi della signora che aveva denunciato con marito e figlia.

"Avevo un'antipatia nata da piccole incomprensioni lavorative - aveva ammesso in interrogatorio l'imputata -  Avendo il suo numero di casa, ho iniziato a fare telefonate anonime, sia di giorno che di notte, riattaccando dopo che alzavano la cornetta. Con l'andare del tempo ho fatto anche delle pernacchie"

"Avrebbero potuto staccare la cornetta"

Nel tentativo di difendersi l'autrice delle telefonate (in anni in cui non esisteva ancora il reato di stalking) ha dichiarato di non rendersi conto della gravità della sua condotta. E per di più, che le vittime avrebbero potuto evitare le telefonate staccando la linea telefonica.

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