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Torre Mayer ed ex biblio: c’è futuro

La visione: archivio storico e punto panoramico l’una, sede Pro loco, aule studio e spazio cultura l’altro

Torre Mayer ed ex biblio: c’è futuro
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Torrione Mayer ed ex casa del Fascio: il Comune progetta il recupero.

 

C'e' futuro per due ex edifici storici

 

Passa dalla partecipazione a un bando regionale per la riqualificazione di edifici storici il futuro di due immobili che necessitano da tempo di interventi di messa in sicurezza per essere rilanciati a uso pubblico. Due simboli del paese che l’amministrazione Pugliese vede come punti strategici in una rinnovata funzione, possibile però solo attraverso un’importante operazione di ristrutturazione. Che troverebbe una prima spinta dall’eventuale ottenimento di fondi regionali. «Ci proviamo, consapevoli che è un percorso da fare – spiega il sindaco Anna Pugliese – e che occorre non lasciar cedere le opportunità che si presentano. Come questo bando per la valorizzazione di beni culturali, al quale vogliamo farci trovare pronti». La partecipazione è vincolata all’approvazione di un progetto esecutivo, motivo per il quale si sta correndo: nella variazione di Bilancio portata in consiglio comunale a inizio mese sono stati inseriti 35mila euro di spesa per l’affidamento della progettazione dei due immobili per il loro rilancio. «Che oggi non può che essere in chiave sociale – anticipa il sindaco – con una funzione pubblica che per la torre può essere di archivio storico e per l’ex biblioteca di punto di accoglienza-informazioni all’ingresso del paese».

 

I progetti

In particolare la ex casa del Fascio nella visione del sindaco può diventare in parte nuova sede della Pro loco, anche per la sua posizione ideale all’inizio del percorso turistico verso il Seprio, e in parte spazio culturale per aule studio e aree espositive, edificio peraltro già raggiunto dalla banda larga e pronto per una nuova vita nel futuro. Mentre il torrione accanto alle scuole medie, nei piani di Anna Pugliese oltre che sede di archivio storico, potrà anche essere attrattiva panoramica: «Vorremmo rendere accessibile la sua sommità, punto di osservazione straordinario su tutto il paese e il territorio circostante». La sfida è lanciata.

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