Saronno

Tariffa dell’acqua; Obiettivo: «Lega e Pd non hanno tutelato i cittadini»

Il gruppo d’opposizione non ha risparmiato attacchi sia a destra sia a sinistra.

Tariffa dell’acqua; Obiettivo: «Lega  e Pd non hanno tutelato i cittadini»
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«Sull’elevato aumento della tariffa dell’acqua riteniamo non accettabile il teatrino a cui abbiamo assistito le scorse settimane: nessuna delle forze politiche presenti in città, in particolare il PD e Lega, vuole prendersi la responsabilità sull’accaduto e gioca a suon di comunicati stampa e manifesti scaricabarile insieme al sindaco Airoldi».

Tariffa dell'Acqua, Obiettivo Saronno contro Lega e Pd

Così Obiettivo Saronno torna ad aprire il dibattito sulla stangata nelle bollette dell’acqua dopo il passaggio di gestione da «Saronno Servizi» ad «Alfa».
«Bisogna ricordare che, con il referendum abrogativo del 2011, gli Italiani votarono contro la privatizzazione del servizio idrico; tuttavia Regione fece finta di niente e mantenne le Ato (Ambito territoriale ottimale) provinciali dotate di una propria forma giuridica con il compito organizzare la gestione del servizio idrico. L’ATO della Provincia di Varese il 29 giugno 2015 decise di affidare la gestione ad Alfa Srl. Da luglio 2021 il Cda della società è guidato da un presidente leghista e due dei consiglieri presenti sono frutto di un accordo a livello provinciale fra Lega e Pd», aggiunge il gruppo politico, puntualizzando: «L’Ato ha la responsabilità di deliberare la tariffa dell’acqua da corrispondere al gestore (Alfa Srl) avendo recepito il parere vincolante di tutti i sindaci della provincia, compreso il sindaco del nostro Comune, sul metodo di calcolo della tariffa predisposto dall’Autorità nazionale. Il metodo proposto per il calcolo della tariffa, purtroppo, non ha favorito Saronno: la tariffa è stata adeguata al valore medio provinciale e ciò, per Saronno, significa il doppio di quello che veniva applicato fino a qualche mese fa in quanto a Saronno, avendo a disposizione le migliori riserve idriche del territorio, veniva applicata una tariffa bassa rispetto ai valori applicati nella maggior parte dei comuni del varesotto».

L'affondo al sindaco Airoldi

Non manca l’attacco ad Airoldi: «I cittadini si aspetterebbero che il proprio sindaco, il cui dovere è quello di fare l’interesse della città che governa, abbia almeno votato contro una delibera del tutto sfavorevole per Saronno: invece no, si scopre che non si è mai presentato alle riunioni in cui si trattava il tema acqua e le volte che si è fatto rappresentare da un delegato, al momento del voto si è astenuto». E ancora: «È chiaro come la responsabilità dell’aumento del costo dell’acqua stia sia nelle scelte fatte in passato da forze politiche di centrodestra sia in quelle dei sindaci del centrosinistra che, avendo esponenti di riferimento nelle posizioni apicali sia in Ato che in Alfa, non hanno votato contro l’aumento delle tariffe. Airoldi non si è presentato alle riunioni per evitare di dichiarare esplicitamente la propria posizione, nonostante la delicatezza del tema e le conseguenze sulla cittadinanza. In questo modo può raccontare la favoletta che, se avesse partecipato alle sedute, avrebbe votato contro».

Più importante la legge del partito dei cittadini

«La legge del partito per i nostri amministratori locali ha contato di più rispetto all'agire nell’interesse dei cittadini: la conseguenza di questa scelta è che d'ora in poi i bilanci delle famiglie, delle attività produttive e del commercio verranno penalizzati da questi aumenti ingiustificati che vedono raddoppiata la tariffa dell'acqua. È forte il nostro disappunto sulla scelta delle priorità operata da chi è nella “stanza dei bottoni”: soddisfare i diktat del partito. Per noi non ci sono dubbi: ci impegneremmo per il bene dei cittadini e nel rispetto dell'interesse pubblico».

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