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Stop deiezioni canine, a Cairate parte il «Progetto dna»

Decoro e civiltà: ordinanza per mappare cani

Stop deiezioni canine, a Cairate parte  il «Progetto dna»
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Operazione decoro per centri storici puliti e civili: parte il «Progetto Dna» contro l’abbandono delle deiezioni canine.

Parte il "Progetto dna"

E' la campagna che l'amministrazione comunale è pronta ad avviare per porre fine alla sempre meno tollerabile abitudine di molte persone di lasciare a terra per strada gli escrementi dei propri cani. Gli animali verranno mappati e associati a un dna - prelevato dalle feci - che li renderà così tracciabili e individuabili attraverso l'esame delle deiezioni non raccolte. Sistema che impedirà così ai padroni di restare anonimi e che porterà a identificare chi si rende responsabile di comportamenti incivili, arrecando danno alla collettività e al decoro del paese.

Il sindaco Anna Pugliese: "Basta inciviltà"

«Non siamo più disposti a limitarci a richiami e moniti generali - spiega il sindaco Anna Pugliese, che ricorda anche di aver implementato il numero di cestini sulle ciclopedonali - e visto che la normativa non aiuta, perché prevede la sanzione solo se il responsabile viene colto sul fatto di non raccogliere la deiezione del proprio cane, ci muoviamo in altro modo, con l'obiettivo di disincentivare questa prassi insopportabile e mettere gli incivili di fronte alle proprie responsabilità». E allora ecco il progetto Dna, che sarà presentato dal sindaco convocando tutti i proprietari di cani (circa 1200 quelli registrati a Cairate) in una serie di incontri, divisi per zone, nei quali verranno informati sul da farsi e sulle conseguenze dell’operazione.

Ecco come funzionerà

«Ogni proprietario dovrà raccogliere le feci del cane e, tramite convenzione che il Comune siglerà con Aipo e veterinari di zona per agevolare costi e servizio, sottoporle – ciascuno a sue spese – all'esame da cui si ricaverà il dna dell'animale. Occorre farlo una volta sola ovviamente e daremo una tempistica di alcuni mesi entro la quale ottemperare alla disposizione, che sarà diffusa tramite ordinanza». Terminata la mappatura, il Comune potrà poi risalire tramite le deiezioni al cane e al suo proprietario, ‘riconsegnando direttamente a casa’ quel che è stato disseminato per le vie del paese. «Arriviamo a questo passo perché vogliamo porre fine al degrado che si riscontra in particolare nei centri dei nostri tre paesi e in modo più marcato a Cairate, dove in certe strade - via Alberti e limitrofe per esempio - la situazione è davvero intollerabile. Chi persevera nel lasciare a terra le deiezioni non deve più restare impunito».

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