Spesa solidale a Cislago grazie alla Caritas
I volontari parrocchiali sono sempre presenti al fianco dei più deboli e bisognosi con svariati servizi.

Spesa solidale: anche il supermercato "Sigma" di Cislago ha aderito alla "spesa sospesa" a sostegno delle famiglie in difficoltà economica e i volontari della Caritas parrocchiale sono sempre presenti al fianco dei più deboli e bisognosi, considerando che sono aumentate le famiglie da assistere in questo questo grave periodo di emergenza sanitaria.
Spesa solidale e l'impegno dei volontari Caritas a Cislago
I volontari della Caritas sono sempre in prima linea per sostenere le famiglie in difficoltà anche nell’emergenza sanitaria. Ogni 15 giorni, nella sala Beato Luigi Monza dell’oratorio, distribuiscono i pacchi alimentari a ben 55 famiglie indigenti. Ed è grazie a loro che molte famiglie hanno potuto trascorrere negli scorsi giorni una Psqua serena. «Al mattino li abbiamo preparati riempendoli di alimenti di vario genere, dai prodotti del Banco alimentare di Muggiò alla carne donata da un supermercato di Tradate fino alle uova di Pasqua in concomitanza delle feste. Poi al pomeriggio abbiamo organizzato i turni in modo che le famiglie potessero ritirarli in orari diversi senza entrare in contatto e rispettando le distanze di sicurezza», spiegano i volontari. «Tutto l’anno effettuiamo questo servizio, ma in questo periodo sono aumentate anche le famiglie che aiutiamo. Di recente il parroco don Maurizio Restelli ci ha infatti segnalato sei nuovi nuclei familiari», aggiungono, sottolineando: «I volontari sono poi diminuiti perché giustamente i più anziani rimangono a casa». A questo servizio si è aggiunto ora quello della "spesa sospesa", già sperimentato in alcuni Comuni limitrofi.
La spesa a domicilio
Ogni giorno poi, grazie al nuovo furgoncino acquistato a settembre grazie alle donazioni e al sostegno della Fondazione Acli, si consegna la spesa a domicilio: «Grazie alla collaborazione con il “Sigma”, effettuiamo circa 10 consegne al giorno della spesa a over 65 o persone impossibilitate a uscire. Un servizio assolutamente gratuito. In più abbiamo consegnato agli anziani le circa 130 mascherine donateci dagli Alpini e le 40 che ci ha fornito il sindaco».