Busto Arsizio

"Sono fuori dal giro", ma in casa aveva dosi di coca e un libro contabile dello spaccio

Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato anche un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, usato per tener controllati gli acquirenti ed evitare "spiacevoli" visite delle forze dell'ordine

"Sono fuori dal giro", ma in casa aveva dosi di coca e un libro contabile dello spaccio
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Fissata per oggi, lunedì 13 dicembre, l'udienza di convalida dell'arresto eseguito ieri a carico di un 51enne di Busto Arsizio, nella cui casa sono state trovate alcune dosi di coca e un libro contabile con segnate cessioni e acquirenti. Ma agli agenti della Polizia aveva assicurato: "Sono fuori dal giro".

"Sono fuori dal giro". E invece...

Nella tarda mattinata di ieri, domenica, una pattuglia transitando in via Cardinal Simone aveva notato due persone parlare tra di loro guardandosi intorno con fare circospetto. Atteggiamento che ha catturato l'attenzione degli agenti, soprattutto quando alla vista della Volante uno dei due, già noto alle forze dell'ordine, si è allontanato di tutta fretta.

Insospettita, dopo aver seguito i movimenti dell'uomo, la pattuglia ha dunque deciso di procedere ad un controllo più approfondito.

Durante il colloquio che ne è seguito, il cinquantenne ha mostrato sempre più insofferenza e nervosismo tanto da far sospettare che potesse nascondere qualcosa addosso o, visti i suoi trascorsi quale spacciatore, presso l’abitazione dove gli agenti si sono portati accompagnati dall’uomo. Qui, alla domanda se detenesse della sostanza stupefacente, il 51enne ha negato con forza asserendo di essere uscito oramai dal “giro” tanto da seguire un percorso di recupero. Ma agli agenti non sono bastate le rassicurazioni e hanno deciso, allora, di perquisire l'appartamento.

Nascoste in un contenitore di metallo conservato in un comodino accanto al divano letto della sala da pranzo, gli agenti hanno trovato quattro dosi di cocaina pronte per essere cedute. A queste si è aggiunta una quinta dose nascosta nella federa del cuscino. Il controllo ha permesso di rinvenire inoltre una agenda su cui l’uomo ha annotato il numero delle dosi cedute e il relativo incasso e vari dati riconducibili agli acquirenti i cui nominativi sono stati trovati anche sul telefono cellulare utilizzato per gli appuntamenti.

Anche la videosorveglianza per evitare i controlli

La perquisizione si è conclusa con il sequestro dello stupefacente, dell’agenda, dei soldi, poco meno di 200 euro relativi all’incasso giornaliero, e due bilancini di precisione utilizzati per preparare le dosi destinate allo spaccio, oltre al telefono cellulare e a sostanza da taglio.

Durante la ricerca dello stupefacente all’interno dell’abitazione, gli agenti hanno infine accertato la presenza di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso con telecamere puntate lungo la via privata e sul cancello d’ingresso dell’appartamento, attivate probabilmente per controllare gli acquirenti e scongiurare arrivi inattesi delle forze di polizia.

D’intesa con il Pubblico Ministero, l’uomo è stato tratto in arresto e dovrà rispondere ancora una volta del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.