Venegono Inferiore

Si riaccendono le luci sul Presepe

Presepiatt già all’opera nel capannone della Benedetta. Da quest’anno si torna alla modalità tradizionale.

Si riaccendono le luci sul Presepe
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C’è fermento nel cortile della Benedetta: i cancelli nuovamente aperti dopo tanto tempo, il ritmico suono dei martelli, un sommesso vociare alternato a rumori di attrezzi annunciano infatti che qualcosa di speciale sta per tornare.

Si rivive la tradizione del Presepe

Si tratta, ovviamente, del Presepe Vivente, una tradizione che continuamente si rinnova, trovando sempre il modo di agganciarsi al presente e di farsi portavoce di un messaggio di speranza. Una tradizione che non si è mai interrotta, nonostante le difficoltà organizzative degli ultimi due anni, la ridotta forza lavoro e la scoparsa di diversi amici presepiatt.

Torna la modalità tradizionale

«Da quest’anno torneremo alla modalità tradizionale, con la struttura coperta, il pubblico seduto sui gradoni e gli attori operanti sulla scena», spiegano i presepiatt venegonesi. «Collaboreremo inoltre con i padri comboniani di Venegono Superiore per fare in modo che i nostri rispettivi presepi, entrambi di storica tradizione anche se portata avanti con diverse modalità, possano dialogare tra loro. Supereremo così le invisibili barriere che separano le nostre due realtà comunali per sentirci un’unica cumunità “In cammino per la pace”: così infatti abbiamo voluto intitolare la manifestazione di quest’anno».

Gli spettatori torneranno sugli spalti

La sceneggiatura è già in fase di scrittura ed i costruttori sono già all’opera da qualche settimana: «Finalmente gli spettatori potranno tornare a sedersi sui gradoni. Oltre agli spalti abbiamo ripristinato anche la copertura e le pareti del capannone che lo scorso anno avevamo eliminato per dare vita ad una versione “itinerante” del presepe; l’obiettivo era quello di consentire una fruizione ugualmente immersiva della storia, pur con tutte le attenzioni per evitare possibili contagi. Come è noto si è trattato di sforzi vani perchè la rappresentazione del 2021 è stata annullata a poche ore dal Natale, ma questo non ci ha demoralizzato: già dalla fine dell’estate ci siamo ritrovati per pensare a come allestire questa nuova edizione che, pian piano, sta prendendo forma».

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