Anarchici e No green pass

Scontri alla manifestazione No Green Pass, perquisizioni anche nelle case dei Telos

Secondo quanto riferito dal Ministro Lamorgese alla Camera, gli anarchici saronnesi avrebbero guidato il corteo non autorizzato diretto alla sede della Regione fomentando gli scontri con la Polizia

Scontri alla manifestazione No Green Pass, perquisizioni anche nelle case dei Telos
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Sono scattate ieri mattina, 22 ottobre, le perquisizioni nelle case di tre appartenenti all'area anarchica varesotta che avevano partecipato, e dai sospetti, fomentato, gli scontri avvenuti sabato scorso in occasione della manifestazione No  Green Pass a Milano.

Scontri alla manifestazione No Green Pass, perquisizioni a casa degli anarchici

Le tre perquisizioni effettuate dalla Polizia di Stato trovano appoggio sulle ipotesi di reato per concorso in violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e concorso in interruzione di pubblico servizio, oltre alla partecipazione a una manifestazione non autorizzata.

I tre infatti avrebbero partecipato, e forse "guidato" il corteo non autorizzato che si era diretto verso la sede della CGIL milanese e che aveva portato a uno scontro frontale con i reparti delle forze dell'ordine: secondo le ricostruzioni di quella giornata, a piccoli gruppi gli anarchici si sarebbero "mimetizzati" tra le migliaia di manifestanti cercando di arrivare alla testa del corteo e di guidarlo al contrasto con gli agenti in antisommossa.

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Tra loro anche i Telos, contro i quali il Ministro Luciana Lamorgese nell'informativa alla Camera dei giorni scorsi ha puntato il dito parlando di "80 anarchici che appartenenti al centro sociale Telos di Saronno" (che, va detto, non ha mai contato da solo quei numeri) quei numeri che "hanno raggiunto la testa del corteo in zona Corso Buenos Aires per tentare un’ulteriore deviazione verso la sede della Regione Lombardia ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine".

"Non ci intimidiscono"

Le perquisizioni dirette dalla Sezione Antiterrorismo della Polizia di Stato di Milano sono andate a caccia di telefoni e materiali della galassie anarchica, No Green Pass e No Vax.

Secondo l'area anarchica, lo scopo delle perquisizioni è "intimidatorio", come commentano dal Collettivo Adespota:

"Intimidire perchè le misure contro chi lotta da sempre hanno questa principale finalità, in particolare in una situazione imprevedibile come quella di queste ultime settimane, con pressioni costanti della Digos durante i cortei culminate nell’accusare un compagno, durante un momento concitato, di essere un infiltrato della Polizia".

Durante le perquisizioni, a uno dei tre è stato notificato anche un foglio di via da Milano.

"Quale momento migliore per lo Stato per sommergerci di carte questurine, se non quando contenuti e pratiche anarchiche potrebbero attecchire? - continuano dal Collettivo - Dividere perchè in piazze basate sul rapporto uno a uno, che tendono a rifiutare le divisioni fittizie e le categorie militanti, lo Stato ha tutto il vantaggio nel ricrearle".

Prossima manifestazione a Saronno

La reazione degli anarchici saronnesi non è solo a parole. "Vogliono intimidire e dividere? Rilanciamo: ci vediamo sabato 13 novembre in piazza a Saronno. Contro il green pass. Contro la repressione. Contro l’aumento dei prezzi. Contro le morti e lo sfruttamento del lavoro. Per la rivoluzione sociale".

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