Alessandro Bisi

Saronno si stringe per l'ultimo saluto ad Alessandro Bisi

Le esequie si stanno svolgendo nella chiesa San Pietro e Paolo, tanti gli amici presenti per l'ultimo saluto

Saronno si stringe per l'ultimo saluto ad Alessandro Bisi
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Si stanno svolgendo questo pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa San Pietro e Paolo di Saronno i funerali di Alessandro Bisi. Il giovane 21enne di Saronno è scomparso nei giorni scorsi sul monte Legnone. Le esequie saranno trasmesse anche online da Radio Orizzonti.

Tante le persone attese nella chiesa centrale saronnese per l'ultimo saluto ad Alessandro. Nei giorni scorsi sono arrivate molteplici manifestazioni d'affetto da parte del gruppo scout, cui Alessandro aveva fatto parte, e anche dai tanti amici che conoscevano il giovane 21enne.

 

L'ultimo saluto ad Alessandro Bisi

San Pietro e Paolo e piazza centrale già gremite, tante le persone che sono accorse per l'ultimo saluto al giovane saronnese. Il feretro di Alessandro è arrivato in Chiesa. Sta iniziando il funerale.

L'arrivo del feretro di Alessandro Bisi
L'arrivo del feretro di Alessandro Bisi

 

Presenti le autorità saronnesi, il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli. La messa è presieduta dal prevosto, Monsignor Claudio Galimberti. Tanti però anche gli officiali presenti, l'ex prevosto Angelo Centemeri e don Alberto Corti della Sacra Famiglia, dove abitava Alessandro.

Ai piedi della bara sono stati posti degli scarponi da montagna, quella che era la grande passione di Alessandro.

 

"Dio guarda Alessandro come noi, con struggente malinconia"

Così don Federico Bareggi, prete degli oratori, durante l'omelia: "Siamo ancora sbalorditi, scioccati, feriti da questo evento tragico. Non ci siamo ancora resi conto di quello che è successo. Partirei dalla foto di Alessandro di spalle dall'alto su una montagna con intorno il panorama. Si guarda con affetto. Ci racconta chi era. Ci riempie di luce e di cielo. Desiderio di cose infinite e belle. Per Dio il bene è eterno. Pensando ad Alessandro e ai suoi anni ci vengono in mente cose buone e belle. Dio guarda Alessandro come noi, con struggente malinconia. Aveva un entusiasmo travolgente, era una persona affettuosa, piacevole, che faceva sentire tanto la sua stima. Cercava cose grandi, dove bisognava fare fatica per trovarle. Ci sta guardando dall'alto, riconoscendo il bene che gli abbiamo fatto e i doni che siamo stati per lui. Prendo Francesco, Daniela, Stefano, e Federico e nonni e vi riporto a quando Alessandro è nato. Lui piangeva e voi sorridevate di gioia. Ora è il contrario, noi piangiamo con occhi pieni di lacrime e lui sorride nella pienezza della gioia. Provo a immaginare quel momento tragico in cui scivolato. Mi chiedo se abbia avuto tempo di pensare a qualcosa. Pensato sicuramente a mamma papà e fratelli. Sensazioni di essere risucchiato dal cuore della montagna che tanto amava. Ora è risucchiato dall'amore di Dio dal cielo ma anche dai nostri sentimenti. Adesso è in cielo come da alta montagna, ci guarda e ci sta accanto".

 

"Dio gli mette una coperta, gli dà una carezzza e gli fa compagnia"

"Ripenso alle disperate ore della ricerca. Immagino come fosse faticoso per i suoi cari non poter fare nulla. Neanche mettergli una coperta in quella notte fredda. Atto coraggioso è pensare che ora lo stia facendo Dio come abbiamo fatto noi tante volte quando era in vita. Dio mette una coperta, dà una carezza e gli fa compagnia. Quando aveva lasciato gli scout aveva dato ai compagni una catena della bicicletta per dire che unione non si spezza mai. Ora immagino Ale in bici con tanta strada da fare. Le strade del cielo sono infinite e luminose. Buona strada, ora la strada è più difficile con la lanterna, ma ci porta nel cuore e accompagnato da Dio".

 

"Abbiamo un angelo in più che non ci meritiamo. Buona strada"

Ora sono gli amici a ricordare Alessandro Busi, è il momento dei ricordi dell'amico di sempre. "Le parole mancano per esprime ciò che sta succedendo. Immaginando il futuro ti pensavamo sempre al nostro fianco. Ci distrugge pensare che non sarai con noi. Eri il sole. Orbitavamo intorno a te. Volevi fare sempre tutto. È assurdo pensare che a 21 anni avevi già fatto tutto e vissuto a pieno sempre pronto ad andare più in là. Facendo una vetta in più, una pedalata in più. Volevi portare tutti con te. Non amavi lasciare indietro nessuno. Hai lasciato un segno in tutti noi. I ricordi non smetteranno mai di pervarderci. La vita meno avventurosa senza di te. Vivermo e cresceremo portando te per sempre nel nostro cuore", il ricordo di Maty, Carola e Chiara.

"La tua improvvisa partenza ha aperto molte domande. Avresti mai ripreso l'università, gli scout o a gestire un rifugio o avere un negozio di bici tutto tuo. Come è possibile averti trovato in fondo al dirupo quando tanti pregavamo tornassi vivo. Tu hai rassicurato famiglia in pensiero per te. Ora per noi è difficile tornare a seguire le passioni come facevi tu. Sei un angelo che ci guarda dall'alto e che non ci meritiamo. Riceviamo un caldo abbraccio di una comunità che tu hai costruito".

"Ciao Ale. Tu sbufferesti perché volevi essere chiamato Busi. Sempre sorridente nei ricordi. Pronto a sdrammatizzare, pronto a caricare lo zaino degli altri sulle spalle. Non hai mai negato un favore. Ci aiutavi a scavare le canaline intorno alla tende, per noi che non eravamo capaci di farlo. Lasciavi spazio a sogni e immaginazione. Avevi fame di cibo e di esperienza. Avevi curiosità in ogni cosa. Guida i nostri passi per vivere altre mille cose".

In piazza e in chiesa, lunghi applausi hanno accompagnato i ricordi degli amici.

 

L'uscita del feretro dalla chiesa di San Pietro e Paolo

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