Storie sotto l'ombrellone

Salvò dal rogo di casa un'anziana malata e cieca e suo figlio, menzione all'eroe tradatese

Meta, insieme al collega, si lanciarono nelle fiamme evitando una tragedia a Gornate Olona. Il sindaco di Morazzone: «Ha dimostrato elevate doti morali»

Salvò dal rogo di casa un'anziana malata e cieca e suo figlio, menzione all'eroe tradatese
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La Settimana regala ai lettori di Primasaronno.it le più belle storie raccontate nel corso del 2021 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l’ombrellone.

 

Il 7 ottobre del 2020  Marcel Meta e il collega Claudio Fanelli mentre rincasavano dopo una giornata di lavoro notarono delle fiamme uscire da un'abitazione di Gornate Olona e senza esitazione intervennero cercando di domare il rogo e  lanciandosi nelle fiamme portarono in salvo un'anziana malata e cieca e suo figlio intrappolati in cantina. Per quel gesto coraggioso il sindaco Morazzone si complimentò

Si lanciò nelle fiamme per portare in salvo un'anziana malata e suo figlio

Si lancia nelle fiamme e porta in salvo un’anziana malata e cieca e il figlio, intrappolati in cantina. All’eroe Marcel Meta, della Cdm Costruzioni di Tradate una menzione e un ringraziamento dal sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli. «A nome dell’Amministrazione porgiamo i più sentiti ringraziamenti per la preziosa collaborazione prestata in occasione dell’incendio che ha coinvolto un’abitazione in via Gornate Olona il 7 ottobre del 2020». In quella circostanza Meta, insieme al collega Claudio Fanelli di Castiglione mentre rincasava dopo il lavoro ha notato le fiamme alte uscire da una casa e ha sentito le grida disperate di una donna nel cortile. I due operai si sono fermati e vedendo che l’abitazione stava bruciando non hanno esitato e hanno tentato con una canna dell’acqua di domare il rogo.

Quando si sono accorti che nella cantina della casa erano rinchiusi i proprietari, Meta nonostante la pericolosità della situazione si è lanciato nelle fiamme e con sprezzo del pericolo ha raggiunto la porta della cantina e, come nella migliore tradizione cinematografica, ha portato in salvo l’anziana signora, tra l’altro cieca e malata, e suo figlio. Se fossero rimasti per altri minuti avrebbero rischiato la vita.

«Ho agito d’istinto, senza pensare ai rischi che stavo correndo, volevo salvare la coppia», ricorda Meta, che ha avuto coraggio da vendere: la casa era avvolta dalle fiamme e gli impianti del gas e dell’elettricità non erano ancora stati disattivati. Un gesto eroico.

«Il suo intervento – continua nella lettera il sindaco di Morazzone – ha dato dimostrazione di elevati doti morali e personali, lavorando con abnegazione nonostante il rischio e contribuendo così ad evitare una tragedia famigliare coinvolta nella sfortuna vicenda. Grazie».

Meta ha apprezzato i ringraziamenti e i complimenti per il tempestivo intervento «il nostro tuttavia non è stato un atto di eroismo, ma quanto un cittadino può e deve fare per aiutare il prossimo». Eroe dunque anche in umiltà. Meta, straniero d’origine, ma da 12 anni abitante in Italia e da 3 a Tradate «mi sono trasferito per avvicinare mia moglie al suo post di lavoro, la casa Velini» tra poco coronerà il suo sogno: «Riceverò la cittadinanza italiana».

Annalisa Conti

La Settimana Venerdì 29 gennaio 2021

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