Rotonda di via Melzi, domani il via ai lavori. Polemiche già iniziate
Il cantiere dovrebbe durare circa un mese e mezzo.
Dovrebbero iniziare domani, lunedì 23, i lavori per la realizzazione della rotonda di via Melzi a Tradate.
Rotonda di via Melzi, si parte
Cantiere a intermittenza e lavori per un mese. Chiusi i ritardi burocratici estivi, che hanno impedito l’avvio del cantiere ad agosto e la sua chiusura in tempo per le scuole, gli operai inizieranno domani a mettere in opera la rotonda di via Melzi/Zara a Tradate. Una rotatoria attesa da quasi una decina d’anni e rimasta finora “abbozzata” con dei jersey in plastica, rimandata di anno in anno e finanziata ora con un mutuo da 120mila euro.
Il nodo scuole
Visto il ritardo, causato dalla non conformità alle normative di alcune aziende presentatesi al bando di gara, i lavori avverranno durante il periodo scolastico. Motivo per il quale il Comune ha dovuto pensare insieme ai tecnici e all’azienda a una soluzione che limitasse i disagi per la viabilità, in un punto dove ogni giorno passano le migliaia di studenti diretti verso gli istituti e le scuole di via Sopranzi e via Costa del Re e i tanti lavoratori diretti verso la Svizzera e il Comasco. Per questo, i lavori avverranno in due fasce orarie: dalle 8.15 alle 12.15 e poi dalle 14.15 alle 18.15. Fuori da questi orari, sarà possibile transitare lungo l’incrocio in auto. Inoltre, in accordo con la Polizia locale, saranno posizionati 25 cartelli nei principali incroci cittadini e lungo le strade di maggior passaggio per avvisare gli automobilisti e indicare i percorsi alternativi. “Il nostro obbiettivo è di ridurre al minimo i disagi – spiega il sindaco Giuseppe Bascialla – che non nascondiamo, ci saranno. Chiediamo anche la collaborazione dei cittadini, in particolare dei genitori degli studenti, invitandoli a lasciare i propri figli in centro così che possano raggiungere a piedi le scuole. Una buona abitudine che sarebbe utile mantenere anche dopo la fine dei lavori”.
Le polemiche
I timori per le conseguenze sul traffico dei lavori però sono molti in città. Il traffico verso Como infatti si sposterà principalmente sulla zona più alta di Abbiate, e anche i mezzi di soccorso si potrebbero trovare ad allungare il proprio percorso, anche in situazioni d’emergenza. E nonostante le contromisure, il traffico in entrata e uscita dalle scuole è quello che desta più preoccupazione, tanto che in molti si chiedono se non sarebbe stato meglio rimandare all’estate prossima il cantiere, a scuole chiuse come previsto inizialmente.
Per quanto riguarda invece i ritardi nell’avvio e i costi dell’opera, Partecipare Sempre ha già presentato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale.
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