Reportage fotografico su Chernobyl e accoglienza bimbi per il 2020

Le nuove iniziative del Comitato che ogni anno ospita i piccoli ucraini per la "vacanza terapeutica" con famiglie di San Vittore Olona, Cerro, Cantalupo, Legnano, Canegrate e Castellanza

Reportage fotografico su Chernobyl e accoglienza bimbi per il 2020
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Reportage fotografico su Chernobyl e via all’iter per accogliere i bambini di quelle terre contaminate per l’estate 2020: le nuove iniziative del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl che raggruppa famiglie di San Vittore Olona, Cerro Maggiore, Cantalupo, Legnano, Canegrate e Castellanza.

Reportage fotografico e accoglienza, quattro serate nella zona

“L’eco di Chernobyl: il reportage fotografico e progetto 2020…l’accoglienza continua”. E’ il titolo delle serate in programma nei prossimi giorni promosse dal Comitato accoglienza bambini di Chernobyl composto da famiglie di San Vittore Olona, Cerro Maggiore, Cantalupo, Legnano, Rescaldina e Castellanza che ogni anno ospitano bimbi provenienti dalle zone ancora contaminate dal disastro nucleare del 1986 dando loro una speranza di vita in più.
Le serate, a ingresso libero, si svolgeranno alle 20.30 nelle seguenti date:

– giovedì 9 gennaio 2020, oratorio di San Vittore Olona

– venerdì 10 gennaio 2020, Polo culturale Catarabia di Canegrate

– martedì 14 gennaio 2020 all’osteria del Buon Essere “La Tela” di Rescaldina

– venerdì 17 gennaio 2020 nella biblioteca di Cerro Maggiore

Le foto dalla zona del disastro

Ogni evento vedrà la presentazione del libro fotografico con testimonianza personale e fotografica dell’autore Gabriele Vanetti sulla situazione di Chernobyl a più di 30 anni dal disastro nucleare.
“Il 26 aprile 1986, alle ore 1:23 circa, avvenne uno dei disastri più importanti che ha colpito l’umanità; lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl – racconta Gabriele Vanetti, fotografo di Arcisate – A 30 anni di distanza dal disastro, con la maschera sul volto per filtrare l’aria, il contatore di radiazioni sempre in tasca e l’autorizzazione del Governo, ho voluto vedere con i miei occhi questi luoghi per raccontare e riportare alla luce luoghi spettrali e inospitali dove alcune persone cercano di dare un senso alla loro vita che continua” e cercano ‘di riparare l’irreparabile’.
Il mio lavoro racconta e documenta lo stato attuale della zona di esclusione, della centrale nucleare di Chernobyl, della spettrale città di Pripyat, ma sopratutto racconta la storia di diversi uomini e donne che sono tornati a vivere nelle loro ‘vecchie’ case e che da anni vivono da soli in villaggi completamente abbandonati, al punto che non hanno neanche l’acqua corrente e bevono dai pozzi contaminati dalle radiazioni”.

L’importanza di ospitare i bimbi di Chernobyl

Durante la serata il comitato presenterà il Progetto “2020…L’accoglienza continua-I bambini e i ragazzi di Chernobyl cercano famiglia per una ‘Vacanza Terapeutica”. “Attraverso filmati, testimonianze, motivazioni, si vuole condividere la grande importanza che, ancora oggi, ha il proseguire l’accoglienza dei bambini di Chernobyl a livello sanitario, terapeutico, affettivo, di solidarietà e volontariato attivo – spiega il presidente Marita Maggioni -; con un caloroso invito rivolto alle famiglie che vorranno dare la loro disponibilità a farsi coinvolgere in un’esperienza destinata a dare ‘una speranza di vita in più’ ai bambini e i ragazzi ospitati tra di noi”.

La locandina degli eventi:

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