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Relazione finita e figlio in arrivo, minaccia la ex di ucciderlo

Lei aveva deciso di riconoscere unilateralmente il figlio che atava aspettando. Lui ha iniziato a perseguitarla e a minacciarla

Relazione finita e figlio in arrivo, minaccia la ex di ucciderlo
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Finita la relazione sono iniziati gli atti persecutori e le minacce da parte di un 24enne egiziano verso la ex fidanzata. Nel mezzo, un bambino in arrivo.

Relazione finita, bimbo in arrivo: minacce e persecuzioni

Nel pomeriggio di venerdì 10 dicembre, il Commissariato di PS di Gallarate, al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento disposta dal Tribunale di Busto Arsizio a carico di un 24enne egiziano residente fuori città il quale, per diversi mesi, ha continuato, imperterrito, a perseguitare la sua ex fidanzata non accettando la fine della relazione e la iniziale decisione della donna di riconoscere unilateralmente il figlio nato dalla loro pregressa ed occasionale frequentazione.
Sin dal mese di aprile il persecutore egiziano, oltre a tempestare la donna con numerosissimi messaggi WhatsApp e chiamate a tutte le ore del giorno, ha reiterato diverse condotte violente, moleste e minacciose nei confronti della donna la quale, per proteggere sé stessa e suo figlio dai suoi continui comportamenti aggressivi, si era trasferita, con il nascituro, presso l’abitazione dei genitori in un comune del sud Italia.

La minaccia di uccidere il nascituro

Nonostante la lontananza ed un primo ammonimento notificatogli dagli agenti del Commissariato di Gallarate, l’uomo ha continuato a perseguitare la donna pretendendo di esercitare sulla sua vita un controllo capillare ed ossessivo; le sue intimidazioni, purtroppo, sono divenute progressivamente sempre più gravi fino a minacciare, addirittura, di uccidere il bambino qualora non avesse potuto tenerlo con sé.

Non potrà più avvicinarla nè contattarla

All’egiziano, indagato per atti persecutori, è stato quindi notificata l’ordinanza dell’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese emessa dal Tribunale di Busto Arsizio. Il provvedimento cautelare gli impone il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna ed ai suoi congiunti e di non contattare in alcun modo le stesse persone neppure con il telefono, posta elettronica e qualsiasi altra modalità telematica
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