Rapinato? No era tutto falso, era una questione di droga

Il giovane aggredito dove riscuotere un somma relativa ad una compravendita di stupefacenti quando è stato aggredito.

Rapinato? No era tutto falso, era una questione di droga
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Ci sono volute poche ore agli uomini del Commissariato di P.S. Rho Pero a chiare cosa fosse successo quella notte.

Rapinato? No era tutto falso

Intorno all’1 di notte di domenica 20 maggio, F.D. 22enne residente a Origgio e la fidanzata P.J 20 anni di Lainate, si sono presentati al Pronto Soccorso di Rho accompagnati da due amici. F.D. riportato la frattura scomposta della mandibola con 40 giorni di prognosi, ha dichiarato di essere stato aggredito per rapina da un uomo con volto travisato in via Capuana a Rho.

La prima versione

I due fidanzati, F.D. e P.J. hanno dichiarato agli Agenti che poco prima mentre erano in Corso Europa nei pressi di Via Capuana avevano subito un aggressione a scopo di rapina da parte di un giovane col volto travisato il quale, apparso alle loro spalle aveva colpiva ripetutamente al volto il 22enne con numerosi e violenti pugni. Una volta al suolo lo sconosciuto gli avrebbe strappato la catena d’oro. La fidanzata, terrorizzata, è riuscita solo a gridare e chiedere aiuto a dei loro amici telefonicamente i quali giunti sul posto e constatando le gravi condizioni di F.D. hanno accompagnato entrambi in Ospedale.

Gli interrogatori

Sin dalle prime dichiarazioni i due giovani apparivano però poco credibili sulla versione dei fatti. Sono state quindi subito avviate le indagini per approfondire e chiarire meglio la vicenda. Dopo aver identificato anche gli accompagnatori, tutti e quattro sono stati interrogati in Commissariato separatamente. Ognuno di loro ha raccontato una versione difforme dall’altra. Ci sono volute poche ore agli uomini del Commissariato di P.S. Rho Pero a chiare cosa fosse successo quella notte.

Cosa è successo realmente

I poliziotti hanno scoperto quindi che F.D. accompagnata dalla fidanzata e due amici si sono recati a Rho in Via Mattei dove F.D. doveva incontrare un giovane che gli doveva una somma di denaro relativa ad una compravendita di stupefacenti. I due amici e la fidanzata sono rimasti in disparte mentre F.D. incontrava il giovane. Quest’ultimo incalzava per la somma che doveva restituire e si è avventato con contro F.D. colpendolo violentemente al volto con numerosi pugni fino a farlo sbattere per terra ed una volta sopra di lui colpirlo ancora fino a quasi tramortirlo.

Identificato l’aggressore

Il giovane che ha aggredito ed ha causato i 40 giorni di prognosi alla vittima è stato identificato dai poliziotti per R.A. di anni 18 abitante a Lainate. Nella sua abitazione sono state rinvenute poche dosi e due piante di marijuana. Al termine delle indagini R.A. è stato indagato per lesioni gravi aggravate e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. F.D. e la fidanzata P.J. sono stati invece indagati per false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale in atti giudiziari e simulazione di reato.

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