Ragazzi bloccati nella grotta in Thailandia, Monsignor Cattaneo: "Invitiamo l'allenatore a Saronno"

Il religioso saronnese: "Ha sbagliato ma ha saputo sacrificarsi per il bene degli altri ragazzi, di cui si sentiva responsabile".

Ragazzi bloccati nella grotta in Thailandia, Monsignor Cattaneo: "Invitiamo l'allenatore a Saronno"
Pubblicato:
Aggiornato:

Il monsignore saronnese Armando Cattaneo: “Ha sbagliato ma è stato un esempio per tutti”.

Ragazzi bloccati nella grotta, porte aperte a Saronno

Da una parte l’errore, che poteva essere fatale, di aver portato i 12 calciatori nella grotta di Tham Luang dove poi sono rimasti bloccati. Dall’altra, la sua capacità di non far perdere loro le speranze per quei 18 giorni di prigionia. “Sarebbe un esempio straordinario per i nostri ragazzi”. Parla monsignor Armando cattaneo, di Saronno, che nei giorni scorsi si è detto disponibile, e intenzionato, ad ospitare Ekkapol Chantawong, l’allenatore 25enne dei bambini bloccati nella grotta in Thailandia. “L’idea è nata durante una chiacchierata serale con i ragazzi e i genitori. Pensavo che sarebbe stata subito bocciata e invece è stata accolta con entusiasmo dai presenti. E’ un un ragazzo davvero straordinario. Ha sicuramente sbagliato a portare i calciatori nella grotta che poi si è trasformata per lungo tempo nella loro prigione, ma esemplare è stato il modo in cui ha gestito i calciatori e la dedizione con cui si è preso cura di loro“.

“Dobbiamo dare a tutti una seconda possibilità”

Un allenatore, un educatore che ha sbagliato. “Analizzo questo episodio da una prospettiva cristiana, al di là della religione dei ragazzi coinvolti. E nel Cristianesimo è sempre prevista una seconda possibilità per chi sbaglia, soprattutto se da un errore derivano qualità umane così straordinarie. Dio è infatti in grado di valorizzare le virtù che emergono anche dopo un errore e nei momenti di vita più difficili”, spiega Cattaneo. E ancora: “Forse, da Schettino in poi, non siamo più abituati ad assistere al sacrificio di chi è responsabile della vita degli altri. Questo allenatore ha invece saputo sacrificarsi per il bene degli altri ragazzi, di cui si sentiva responsabile”.

L’intervista completa su La Settimana di Saronno in edicola da venerdì 20 luglio

TORNA ALLA HOME E LEGGI LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali