Protesta sulla gru a Legnano: scende dopo nove ore

Il 22enne minacciava di gettarsi nel vuoto se non gli fossero state pagate le somme arretrate dal proprio datore di lavoro.

Protesta sulla gru a Legnano: scende dopo nove ore
Pubblicato:
Aggiornato:

Allarme in centro a Legnano intorno alle 15 di lunedì 4 marzo 2019 nel cantiere di via Carlo Porta.

LEGGI ANCHE: Protesta sulla gru in via Carlo Porta

Protesta sulla gru a Legnano: scende dopo nove ore

E’ sceso dalla gru dopo nove ore l’operaio che nel pomeriggio di lunedì 4 marzo 2019 era salito sulla gru nel cantiere Aler di via Porta minacciando di gettarsi nel vuoto se non gli fossero state pagate le somme arretrate che non avrebbe ricevuto dal proprio datore di lavoro. Il giovane, un 22enne residente a Milano, che chiedeva i pagamenti arretrati per sé e per i suoi colleghi, è tornato a terra alle 22.40. Sul posto nel corso del pomeriggio sono intervenuti un’ambulanza della Croce Bianca di Legnano (poi sostituita in serata da una della Croce Rossa), mezzi dei Vigili del fuoco, la Polizia di Stato, i carabinieri e l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Ceroni. Poco dopo le 19 è arrivata anche una delegazione sindacale. Ed è stato proprio il buon esito della trattativa intrapresa in serata a convincere l’operaio a interrompere la sua protesta.
Questa mattina, martedì 5 marzo, la trattativa sindacale proseguirà a Monza, nella sede della Seli, l’azienda che ha in appalto il cantiere delle case Aler di via Porta.
Il giovane protagonista della protesta non è direttamente dipendente della Seli ma di un’altra società alla quale questa ha subappaltato i lavori.

Seguici sui nostri canali