Primi interventi a sorpresa stanotte: "Nessuna considerazione per chi abita vicino" VIDEO
I lavori veri e propri inizieranno settimana prossima ma già stanotte i residenti hanno avuto un "assaggio" dei disagi che dovranno presto sopportare

Settimana prossima i cantieri lungo i binari tradatesi ma già ieri notte i primi interventi "propedeutici" che hanno reso impossibile chiudere occhio a chi ha una casa lungo la ferrovia.
Lavori sui binari, un esordio impossibile da ignorare
Flessibili in azione, operai che urlano per comunicare tra di loro e macchinari in funzione. Una brutta sorpresa nella notte appena per chi vive in prossimità dei binari tradatesi e che sperava di poter dormire serenamente almeno negli ultimi giorni prima dei lavori che inizieranno settimana prossima.
"Con grande sorpresa - fa sapere in una nota Massimiliano Russo, che più volte ha lamentato i disagi comportati dai cantieri di FerrovieNord per i residenti - i lavori sono già iniziati questa notte con il posizionamento dei binari da sostituire, impedendo di fatto per chi ha l'abitazione a ridosso della ferrovia di poter dormire. Come sempre FerrovieNord effettua i propri lavori senza tener conto dell'ambito particolare in cui opera, a Tradate ed Abbiate, infatti la linea ferrata passa all'interno del centro abitato con centinaia di cittadini interessati dagli eventuali rumori prodotti".
Guadagni di giorno, disagi di notte
Normale che i lavori vengano svolti di notte, a treni fermi, ma altrove e specialmente in zone urbanizzate non avviene così. E per averne esempio non serve guardare all'estero: poche decine di chilometri e un'altra gestione della tratta, quella di Ferrovie dello Stato come fa notare Russo:
"Non risulta comprensibile perché tali lavori debbano essere eseguiti la notte, disturbando di fatto il diritto al riposo dei cittadini, quando potrebbero essere benissimo fatti di giorno programmando l'utilizzo di un solo binario oppure sostituendo per la tratta interessata un servizio con pullman sostitutivi; evidenti interessi economici (perchè non si capisce come altro potrebbe essere visto che ad esempio Ferrovie dello Stato che ha circolazione h.24 i lavori li svolge in orari diurni) sono sicuramente alla base di questa scelta, compromettendo i diritti dei cittadini tradatesi".
A differenza di quanto previsto per i treni in circolazione o, ad esempio, per qualsiasi altro cantiere, FerrovieNord opera senza alcun intervento per limitare le emissioni acustiche: tanto settimana prossima con macchinari che produrranno anche 90 decibel di rumore (che già sono tanti di giorno, figurarsi di notte), quanto in queste notti di interventi preparatori.
"Come ben previsto dalle leggi sulla tutela alla salute, questi cantieri notturni hanno delle limitazioni sui rumori - ricorda Russo - cosa che in questo caso vengono ampiamente superati e dovrebbero essere previsti dei sistemi provvisori di abbattimento dei decibel, cosa che non viene minimamente presa in considerazione, oltre alle grida dei numerosi operai che di certo non aiutano la situazione".
Per farsi un'idea del rumore di questa notte, ecco il video realizzato da Russo (accendete l'audio):
"Il sindaco intervenga"
"Chi deve vigilare sulla salute dei cittadini in questo caso è il sindaco di Tradate (che oltretutto essendo medico dovrebbe ben sapere quanto è importante il riposo) che ci auguriamo attivi immediatamente tutti i sistemi di tutela, dalla segnalazione ad ARPA LOMBARDIA, all'Azienda sanitaria, ai carabinieri per la verifica delle reali condizioni dei lavori - aggiunge Russo - permettendo di fatto di evitare notti impossibili ed eventuali possibili incidenti che si potrebbero verificare fra cittadini e operai presenti". E infine un dubbio: ma non si poteva approfittare del periodo di lockdown (o almeno della sua "coda" dopo il 18 maggio, come fatto da alcuni Comuni) per i lavori?
"In un momento difficile di ripresa - conclude - mettere in una situazione stressante i cittadini già duramente provati, risulta essere decisamente una pessima scelta, quando si tratta di lavori già pianificati da diverso tempo e vista la 'pubblica ed urgente necessità' si sarebbero potuti svolgere proprio durante questi mesi dove molti treni diurni sono stati cancellati e sostituire i treni con altre soluzioni si sarebbe rivelato molto facile".