Preso il vandalo che ha rotto il naso don Antonio

 Pare che il responsabile, un giovane di 17 anni, si sia recato spontaneamente dai Carabinieri.

Preso il vandalo che ha rotto il naso don Antonio
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Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 luglio, ignoti si sono accaniti contro l bassorilievo raffigurante don Antonio Arioli, fondatore della compagnia teatrale I legnanesi e indimenticato parroco di Rescalda dal 1959 al 1997 danneggiando il naso e il mento. Il sindaco, Michele Cattaneo,  aveva promesso di fare il possibile per prendere i responsabili.

Lo sdegno di tutti

“Don Antonio è parte della memoria viva del nostro paese, non si infanga così la memoria di un paese, non si infangano e distruggono i simboli. Faremo di tutto per trovare chi è stato anche in collaborazione con i carabinieri di Rescaldina”. Aveva tenuto a precisare il sindaco di Rescaldina. Un gesto che ha suscitato lo sdegno dei cittadini, ancora molto legati alla memoria del sacerdote ed esasperati dalle continue incursioni vandaliche.

Preso il responsabile

Nella serata di oggi, lunedì 16 luglio, è arrivata la conferma da arte del sindaco “Sappiamo chi è il responsabile degli atti vandalici contro il busto di don Antonio. Il colpevole dovrà rimediare al danno fatto per fare in modo che Rescalda torni ad avere in piazza il simbolo che ricorda don Antonio e i valori che incarnava.” Pare che il responsabile, un giovane di 17 anni, si sia recato spontaneamente dai Carabinieri dopo avere parlato con don Renato.

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