Varese

Presidio dei sindacati fuori dalla Prefettura: "Non si può continuare a morire di lavoro"

Una delegazione dei rappresentanti sindacali ha incontrato il Prefetto di Varese, chiedendo l'introduzione di una "patente a punti" e di un tavolo permanente per la sicurezza sul lavoro

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Presidio dei sindacati fuori dalla Prefettura di Varese e scioperi in tutta la provincia oggi, martedì 11 maggio per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro, investimenti e interventi concreti per mettere la parola fine alla "strage silenziosa" dei lavoratori.

Sindacati fuori dalla Prefettura: "Non si può morire di lavoro"

"Più sicurezza" e "Non sono più accettabili le morti sul lavoro", sono queste le frasi che hanno caratterizzato la manifestazione avvenuta davanti alla prefettura di Varese, dove questa mattina si è svolto uno sciopero dei sindacati, legato alle recenti morti bianche accadute nel territorio varesino a Busto Arsizio e a Tradate, e nel resto del Paese.

Nemmeno le condizioni avverse del tempo, pioggia e vento, hanno condizionato la presenza di chi chiede più rispetto e sicurezza sul proprio luogo di lavoro, rivolgendo delle chiare e precise richieste al prefetto, come afferma Stefano Rizzi, segretario generale della FILLEA-CGIL di Varese (lavoratori edili):

"L'aumento degli incidenti mortali sul lavoro non è casuale, c'è una mancanza cronica di personale addetto all'ispettorato. Chiediamo di rimettere in ordine l'organico degli ispettori, il lavoro è importante, ma non si può continuare a morire per mano di esso".

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