Operai costretti a pagare somme per essere assunti con regolare contratto

Arrestati per estorsione due cittadini del Bangladesh di 25 e 50 anni.

Operai costretti a pagare somme per essere assunti con regolare contratto
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Operai costretti a pagare per essere assunti con regolare contratto. Le cifre pagate andavano da 300 a 1.000 euro.

Operati costretti a pagare somme

Nelle prime ore della mattinata odierna, gli uomini del Commissariato di Polizia di Gallarate hanno dato esecuzione a due Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dal GIP presso il Tribunale di Busto Arsizio dott.ssa Luisa Bovitutti.

Tali disposizioni sono maturate al termine di indagini condotte dagli investigatori del Commissariato Gallaratese e coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, nelle persone dei Sostituti Procuratori Francesca Gentilini e Martina Melita, in capo a due uomini ritenuti responsabili di estorsione.

Pagate cifre tra 300 e 1.000 euro

Le indagini iniziate la scorsa primavera hanno riscontrato che gli odierni arrestati, un 50enne ed un 25enne cittadini del Bangladesh, in concorso tra loro ed in qualità di addetti alla selezione del personale di una società che si occupa di manutenzione stradale, obbligavano gli operai a pagare una somma forfettaria variabile tra 300 e 1.000 euro per essere assunti con regolare contratto.

Estorsioni anche dopo l’assunzione

Dopo l'assunzione i dipendenti erano costretti, per mantenere il posto di lavoro, a versare in loro favore ulteriori somme mensilmente, nell'ordine del 40% della retribuzione. Contemporaneamente e con il supporto degli Ispettori del Lavoro di Varese, si è proceduto alla perquisizione della sede della società acquisendo materiale probatorio, ora al vaglio, al fine di verificare tutti gli aspetti e le procedure seguite nelle assunzioni e il rispetto degli adempimenti di legge conseguenti.

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