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Non fu omicidio ma eccesso di legittima difesa: il Tribunale di Milano ribalta la sentenza a Briancesco

Nell'agosto 2020 il 52enne al termine di una lite aveva sfoderato un coltello ferendo a morte il locatese Borsani

Non fu omicidio ma eccesso di legittima difesa: il Tribunale di Milano ribalta la sentenza a Briancesco
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La Corte d'Appello di Milano ha ribaltato la sentenza a carico di Flavio Briancesco, il 52enne di Locate che nel 2020 accoltellò al termine di una lite Lorenzo Borsani.

Fu eccesso di legittima difesa: l'Appello ribalta la sentenza

In primo grado Briancesco era stato condannato per omicidio volontario a dieci anni e otto mesi e, in sede civile, al pagamento di 260mila euro di risarcimento ai famigliari della vittima. Era il 6 agosto del 2020 quando il 50enne si era recato a casa della moglie di Borsani per eseguire una riparazione idraulica. Poi aveva costatato che i pneumatici della sua auto fossero stati tagliati, probabilmente per gelosia, da Lorenzo Borsani. Tra i due era scoppiata una lite e, a quel punto, Briancesco aveva estratto il coltello rivolgendolo contro la vittima e ferendolo mortalmente. La confessione era arrivata il giorno stesso.

In sede di Appello, invece, i giudici hanno sposato la tesi della difesa che verteva sull'eccesso di legittima difesa: sarebbe stato Borsani a dare inizio alla discussione e alla lite, inveendo contro Briancesco e minacciandolo, probabilmente per gelosia. Ridimensionata, dunque, alle condanna passata a 2 anni e 8 mesi, e 6 altri mesi di arresto per il porto del coltello.

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