Indagini

Negazioni e parziali conferme: i due presunti stupratori restano in carcere

Il 21enne italiano avrebbe dichiarato di non aver partecipato alla violenza. Il 27enne invece avrebbe negato ogni accusa

Negazioni e parziali conferme: i due presunti stupratori restano in carcere
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Sentiti questa mattina, martedì 7 dicembre, dal gip di Busto Arsizio i due presunti stupratori che venerdì sera avrebbero violentato una ragazza sul treno fra Saronno e Vedano e poi tentato una seconda violenza in stazione a Venegono Inferiore.

Negazioni e parziali conferme. Intanto, i presunti stupratori restano in carcere

Nessuna ammissione questa mattina dai due presunti autori delle violenze avvenute venerdì in tarda serata sul treno per Varese e in stazione a Venegono Inferiore. Arrestati l'indomani a Saronno, dopo l'intervento dei carabinieri per degli schiamazzi provenienti da un appartamento, i due resteranno ancora in carcere.

Tutti e due hanno risposto alle domande del magistrato di Busto Arsizio. L'italiano, un 21enne, assistito dall'avvocato Monica Andereetti avrebbe parzialmente confermato le prime dichiarazioni al gip che aveva disposto il fermo dopo l'arresto, ma avrebbe anche dichiarato di non aver partecipato alla violenza. Avrebbe invece negato ogni addebito il secondo sospettato, il 27enne di origini marocchine difeso dall'avvocato Fabio Bascialla, che sarebbe però stato riconosciuto dalla seconda vittima (la ragazza predata in stazione a Venegono).

Le indagini intanto proseguono. Loro, nel frattempo, resteranno in carcere.

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