Morta Monica Sanchi: è stata complice negli omicidi di Castano e Mozzate
Il 13 luglio, la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado per tutti i capi d’imputazione dell'ex compagno della donna. Da qui il rinvio alla Corte d’Appello, che avrebbe dovuto risentire la Sanchi che però è morta prima del rinizio dell’Appello.
È morta Monica Sanchi, ex compagna di Dritan Demiraj, che con la sua complicità uccise Silvio Mannina, di Castano Primo, a Santarcangelo di Romagna e l’ex compagna Lidia Nusdorfi, 35 anni, alla stazione di Mozzate, tra il 28 febbraio e l’1 marzo 2014.
Morta Monica Sanchi
La donna, condannata in primo grado a 30 anni per concorso in omicidio, è venuta a mancare all’età di 40 anni nella notte di sabato 2 febbraio, prima di essere sentita come testimone nel processo di secondo grado. I giudici della Corte di Cassazione, infatti il 13 luglio scorso, avevano deciso di rinviare tutto di nuovo alla Corte d’Appello, accogliendo in toto il ricorso presentato dall’avvocato di Sadik Dine, lo zio del killer, per il duplice omicidio di Mannina e di Lidia Nusdorfi. Il suo legale, infatti, si era opposto alla sentenza di ergastolo data in secondo grado a Dine e che aveva aggravato così la sua posizione rispetto al primo grado, quando era invece stato condannato a 5 anni per occultamento di cadavere. L’opposizione era nata dal fatto che l’altra principale accusatrice, Monica Sanchi, non era stata sentita. Così il 13 luglio, la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado per tutti i capi d’imputazione di Dine, a eccezione dell’occultamento di cadavere. Da qui il rinvio alla Corte d’Appello, che avrebbe dovuto risentire la Sanchi. Ma Monica Sanchi è morta prima del rinizio dell’Appello.