Solaro

Moretti: "Inaccettabile il comportamento dei vertici di Gianetti"

Il primo cittadino solarese: "Anche la nostra Amministrazione comunale sarà impegnata per garantire i diritti dei lavoratori".

Moretti: "Inaccettabile il comportamento dei vertici di Gianetti"
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Anche il sindaco di Solaro, Nilde Moretti, è intervenuta riguardo la chiusura di Gianetti Ruote nella vicina Ceriano Laghetto. Il primo cittadino solarese ha dichiarato "inaccettabile il comportamento dei vertici di Gianetti Ruote", dimostrando solidarietà ai 152 lavoratori dello stabilimento di Ceriano Laghetto di Gianetti Fad Wheels. Inoltre Nilde Moretti e l'Amministrazione comunale si impegneranno "ad essere al fianco dell’Amministrazione Comunale di Ceriano Laghetto e di Regione Lombardia in questa battaglia per garantire i diritti dei lavoratori e difendere l’occupazione sul nostro territorio".

 

La nota del sindaco di Solaro, Nilde Moretti

"Ritengo inaccettabile il comportamento dei vertici aziendali di Gianetti, che arrivano a decretare un licenziamento collettivo in piena estate, da un giorno all’altro, senza alcun genere di preavviso, senza motivazioni e senza avvisare le Amministrazioni comunali del territorio in cui si rischiano di avere le devastanti ricadute di questa situazione, dopo un periodo di un anno e mezzo in cui il sostentamento personale e famigliare è già stato messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Nel pomeriggio di ieri sono stata contattata direttamente da diversi lavoratori residenti a Solaro, si tratta di persone che fanno affidamento sul loro lavoro alla fabbrica per andare avanti, uomini e donne con mutuo, famiglie con figli e soprattutto con tantissima dignità che è stata calpestata in modo barbaro. Voglio esprimere la mia solidarietà, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, nei confronti di tutti i dipendenti coinvolti. Confermo sin d’ora che la nostra Amministrazione comunale sarà impegnata al fianco dell’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto e di Regione Lombardia in questa battaglia per garantire i diritti dei lavoratori e difendere l’occupazione sul nostro territorio. Sono assolutamente da chiarire al più presto le motivazioni di questa scelta e aprire immediatamente un tavolo di confronto nel quale verificare i margini di trattativa e soprattutto valutare con serietà il futuro di questi lavoratori".

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