Saronno

Maltempo, danni e disagi creati a causa di una rete fognaria inadeguata

Alla scuola Bascapé uno straccio nello scarico dei servizi igienici ha causato l'allagamento.

Maltempo, danni e disagi creati a causa di una rete fognaria inadeguata
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“Un nuovo evento meteo estremo e i disagi creati alla città soprattutto a causa di una rete fognaria che richiede manutenzione.” L’Assessore all’Ambiente Franco Casali interviene sui danni determinati dal temporale della notte tra giovedì e ieri.

Maltempo, ecco la causa dei danni e dei disagi

 

“L’evento meteorologico che si è verificato la scorsa notte a Saronno, come in tutto il saronnese e il varesotto, è stato per l’ennesima volta fuori dalla norma, simile a quelli che un tempo avvenivano solo ai Tropici”. Lo afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Saronno, Franco Casali.
“Ci dispiace tantissimo per quanto è successo e per i disagi soprattutto al sottopasso come per gli episodi ben peggiori avvenuti tra luglio e agosto che proprio giovedì sera abbiamo portato in Consiglio Comunale per l’approvazione della variazione di bilancio del 3 agosto. Variazione di circa  1,5 milioni di euro che ci ha consentito di intervenire subito per ridurre i rischi causati dagli alberi caduti o pericolanti e di dare seguito agli impegnativi interventi sugli edifici scolastici per consentire la riapertura delle scuole".

 Bascapé: uno straccio nello scarico dei servizi igienici ha causato l'allagamento

"Anche le scuole  l’altra notte sono state interessate in alcuni casi da infiltrazioni isolate, che non hanno comunque ostacolato l’attività didattica in sicurezza e che verranno risolte in questo fine settimana. Non dipende invece dall’efficacia delle lavorazioni estive compiute né direttamente dalle condizioni meteo della notte scorsa l’episodio che ha comportato l’evacuazione della scuola Bascapè: uno straccio rinvenuto dalla ditta di spurghi chiamata subito sul posto ieri mattina nello scarico di un servizio igienico ha causato la tracimazione che ha interessato diversi locali e corridoi. Evento verificatosi anche a causa di un incredibile collegamento tra lo scarico di quel bagno e il pluviale, realizzato molti anni fa e che ha generato con lo straccio rinvenuto il disastro verificatosi. Liberate le condotte, è stata subito convocata una ditta specializzata, che si è occupata dell’aspirazione dell’acqua interna agli ambienti e ha avviato la sanificazione certificata che permetterà di riconsegnare gli ambienti agibili lunedì.”

Rete fognaria inadeguata

"Quanto alla dinamica degli allagamenti per le strade, ad esempio nelle vie Roma e Biffi - continua l’Assessore Casali - abbiamo verificato che dopo gli interventi di quest’estate, i tombini scaricano correttamente, ma anche che è ovvio che durante la bufera tutto il sistema vada in crisi; terminato il momento di punta, il sistema funziona di nuovo. Per quanto riguarda in particolare via Roma II, le foglie ad ostruire parzialmente i tombini sono state quelle che erano rimaste sulle piante e sono cadute con la pioggia torrenziale della notte. Questo era inevitabile, mentre quelle cadute precedentemente erano state portate via, anche se con non poche difficoltà e lungaggini, visto che a Saronno ci sono 90 km. di strade e 8000 tombini, e gli operatori che hanno in appalto la pulizia delle strade operano in molte altre città che erano state colpite quanto la nostra. Una cosa però va detta e deve diventare urgente dopo questo ennesimo episodio, ovvero che la rete fognaria, che è gestita da due anni da Alfa srl, è inadeguata a recepire queste quantità di acqua in tempi brevi, in particolare in determinate zone, sia per ostruzioni che per dimensionamento, fatto in tempi in cui queste situazioni meteo estreme ovviamente non esistevano. Alfa srl. purtroppo, dispiace dirlo, non sta facendo nulla in proposito, nonostante le richieste avanzate da tempo dall'ufficio tecnico del Comune. Richieste che rinnoviamo ancora una volta perché i saronnesi non siano ancora messi in queste condizioni per una inazione dell’azienda che gestisce le infrastrutture idriche della nostra città e di tutta la provincia di Varese.”

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