cronaca

Malore alla guida, non ce l'ha fatta Cristian Sportolloni

Il 46enne di Figino Serenza era molto conosciuto a Cogliate, dove era vice allenatore della prima squadra

Malore alla guida, non ce l'ha fatta Cristian Sportolloni
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Un malore alla guida e il tragico incidente. Non c'è stato niente da fare per Cristian Sportolloni, morto a bordo della sua auto nel pomeriggio di martedì 23 novembre. L'uomo di 41 anni di Figino Serenza era molto conosciuto anche a Cogliate, dove era vice allenatore della squadra di calcio del paese, impegnata nel campionato di Terza Categoria. Proprio la società dilettantistica ha espresso il suo cordoglio attraverso le proprie pagine social.

 

Un malore alla guida e l'incidente mortale

Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il disperato volo dell'elisoccorso all'ospedale Sant'Anna, non c'è stato niente da fare per Cristian Sportolloni, 46 anni, di Figino Serenza. L'uomo ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava alla guida della sua auto.

In via don L. Meroni si sono precipitate la Cri di Cantù e un'automedica, vista la gravità della situazione, attivato anche l'elisoccorso da Milano. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto un'automobilista di 46 anni stava viaggiando da Figino Serenza verso Cantù, quando ha improvvisamente sbandato, andando ad impattare contro un'auto che arrivava dalla corsia opposta. L'incidente, di lieve entità, sarebbe stato causato da un arresto cardiaco dell'uomo alla guida che ora sarebbe in gravissime condizioni. Sul posto la Polizia locale di Cantù e anche il sindaco di Figino Serenza, Roberto Moscatelli.

 

Il cordoglio della ASD Cogliatese

Apprendiamo con incredulità la tragica ed improvvisa notizia della scomparsa di Cristian Sportolloni, vice allenatore della nostra prima squadra, amico e collaboratore della Cogliatese da qualche anno.
Non riusciamo ad esprimere quel che proviamo in questo momento.
Il direttivo, gli allenatori e La Cogliatese tutta esprimono la loro vicinanza alla famiglia del caro Sporte. Allo staff e ai ragazzi della Prima squadra l'abbraccio di tutti noi.
Caro Sporte, ci mancherai.
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