Valle Olona

L’emergenza porta donazioni e aiuti a Fagnano

Il bisogno ha generato una rete di solidarietà. Grazie ai fondi ricevuti è stata acquistata anche la pinza idraulica

L’emergenza porta donazioni e aiuti a Fagnano
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La Protezione civile ringrazia le aziende che hanno sostenuto l’opera dei volontari con materiali e risorse

L'emergenza fa crescere la solidarietà

Il bisogno cresce, la solidarietà aumenta. E’ quanto sta sperimentando la Protezione civile in questi mesi che hanno sconvolto l’attività del gruppo, portandolo al centro dell’emergenza e moltiplicando le necessità del territorio a cui dare risposta. E i volontari sanno come si fa: disponibilità, coordinamento, servizio. Con il riferimento costante al Comune, del quale sono squadra operativa.
Tanti i compiti affidati al gruppo Prociv in questo periodo, spesso inerenti la sfera sociale, dalla spesa a domicilio, alla consegna di farmaci, alla campagna vaccinale. Accolti in via sperimentale tra marzo e aprile, sono poi diventati ordinarie con la seconda ondata Covid, che ha trovato i volontari pronti e collaudati.

Tanta collaborazione

«In questi mesi ci sono aziende del territorio che hanno fattivamente collaborato con noi e con il Comune per la gestione dell’emergenza Covid-19, alle quali va il nostro ringraziamento. C’è chi ha donato materiali, chi ha dato risorse, chi ci ha dotato di protezioni, chi di prodotti utili. Tutte ci hanno sostenuto nel concreto. Sono Farè spa, Candeggio valle Olona, Poli Plast snc di Stevenazzi Irma & C., Servizi funebri di Canale Tommaso, Il Mulino di Valenti Daniele, Supermercato Unes, Berti Christian, Farmacia comunale e Farmacia San Rocco».

Grazie ai fondi acquistata una pinza idraulica

Quest’ultima, attraverso la raccolta fondi proposta in negozio, ha contribuito a coprire parte dei costi dell’acquisto di una pinza idraulica, ultima dotazione tra le attrezzature del gruppo, fortemente voluta dall’amministrazione comunale che ha finanziato la restante parte. Strumento che nei giorni scorsi è stato già provato sul campo con tutta la sua efficacia, utilizzata dalla Prociv per rimuovere i rami spezzati dalla neve. «Oltre alle aziende, ci teniamo a ringraziare le persone che non hanno donato beni materiali ma tante ore del proprio tempo per aiutarci a gestire l’emergenza: per esempio i numerosi cittadini che hanno collaborato a distribuire a tutta la popolazione le mascherine. Un particolare ringraziamento va anche all’amministrazione con la quale abbiamo sempre avuto un collegamento diretto per la gestione pratica di un evento così grosso e persistente, per il quale nessuno di noi era pronto».

 

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