Il Governo va avanti

Le parole del premier Draghi: si va verso l'obbligo vaccinale e la terza dose di vaccino

La linea è chiara: nessun passo indietro. Terza dose, obbligo vaccinale ed estensione del Green Pass in vista

Pubblicato:

Sì e sì. Così ieri, giovedì 2 settembre, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva se si arriverà all'obbligo vaccinale una volta superato il via libera emergenziale di Aifa ed Ema e se si va verso una terza dose di vaccino. Una risposta netta che chiude settimane di discussioni.

Speranza: "Terza dose da fine settembre"

In merito alla somministrazione di una terza dose di vaccino è intervenuto anche il Ministro della Salute Roberto Speranza, confermando che è già in corso "un confronto che porterà alla scelta della terza dose. Si inizierà credo già alla fine di settembre, partendo dalle persone che hanno una risposta immunitaria molto fragile. Questa indicazione è arrivata anche dalle autorità europee".

Nel corso della conferenza stampa il premier ha ribadito l’invito ad aderire alla campagna vaccinale, che nel frattempo procede spedita. "Già oggi il 70 per cento della popolazione è completamente vaccinato – ha detto Draghi -. Sono abbastanza fiducioso che riusciremo a raggiungere l’obiettivo dell’80 per cento entro fine mese. Questo ci dà un grande conforto sia per la ripresa delle attività produttive che della scuola. Vaccinarsi è un atto verso se stessi e di solidarietà verso gli altri, verso tutte le persone con cui si viene in contatto".

Al momento, dai dati in possesso del Governo, è stata somministrata almeno la prima dose al 91,5 per cento degli insegnanti italiani. Buone anche le percentuali di adesione alla campagna d’immunizzazione da parte dei giovani: degli adolescenti tra i 16 e i 19 anni risulta coperto dalla prima dose circa il 70 per cento, mentre la metà è pienamente vaccinata.

Green Pass esteso anche ad altre categorie

L’intenzione dell’Esecutivo è di estendere l’uso della certificazione verde anche ad altri settori lavorativi, anche se restano ancora da definire le attività che per prime saranno coinvolte e le tempistiche con cui verranno adottati i provvedimenti.

"L’applicazione del Green Pass mi pare stia andando bene – ha commentato Mario Draghi -. Vi saranno casi di fotografie dei mezzi di trasporto pieni e cose che non andranno, ma l’impressione generale è che la preparazione sia stata accurata. Dovremo decidere esattamente quali sono i settori e quali i passi, faremo una cabina di regia come ha chiesto il senatore Salvini, ma la direzione è quella di estenderlo".

Nell’occasione il Presidente del Consiglio ha anche espresso solidarietà alle persone vittime degli attacchi dei no-vax, un odio definito "una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando è rivolta a persone che fanno informazione e a persone che sono in prima linea a combattere la pandemia".

La ripresa economica

Tra i temi trattati in conferenza stampa anche quelli relativi all’Afghanistan e dell’andamento più che positivo dell’economia italiana, oggetto di un vero e proprio rimbalzo.

"L’economia cresce più delle aspettative – ha osservato Draghi -, il mercato del lavoro conta circa mezzo milione di occupati in più e l’occupazione in generale non mostra segni di cedimento. Non bisogna compiacersi troppo. La vera sfida sarà mantenere un tasso di crescita considerevolmente più elevato di quello che si aveva prima della pandemia. È lì che si vede la capacità dell’economia italiana di diventare strutturalmente più solida".

Seguici sui nostri canali