Tradate

Latitante nel 2012, falsa identità tradita da un tatuaggio di Gesù: arrestato a Tradate

Nel 2012 aveva fatto perdere ogni traccia di sè, costruendosi e assumendo una falsa identità italiana che per 9 anni gli ha permesso di sfuggire alla legge. Ma c'è qualcosa che un nuovo nome non può cancellare, come un vistoso tatuaggio

Latitante nel 2012, falsa identità tradita da un tatuaggio di Gesù: arrestato a Tradate
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Sabato scorso i militari della Tenenza di Tradate hanno arrestato B.D., cittadino albanese classe 1986 cittadino e residente in Italia. Era ricercato per ricettazione e resistenza, tradito da un tatuaggio sul  braccio raffigurante Gesù.

Tradito dal tatuaggio di Gesù: latitante arrestato a Tradate

Aveva fatto perdere le sue tracce dal 2012, quando i Carabinieri di Milano avevano bussato alla sua abitazione per dare esecuzione al primo provvedimento di esecuzione pena di oltre due anni di detenzione emesso dalla procura di Parma.

Non solo era fuggito, si era anche costruito una nuova identità italiana, creandosi un vero e proprio alias per sfuggire ai controlli di polizia.

Ci sono cose, però, che un documento non basta a riscrivere o a cancellare. Come i tatuaggi. E proprio un tatuaggio raffigurante Gesù, sul braccio, lo ha tradito permettendo ai carabinieri di Tradate di svelare l'inganno e assicurarlo alla giustizia.

Il 35enne era stato coinvolto in alcuni accertamenti da parte dei militari, ai quali non era sfuggita la somiglianza tra l'uomo che avevano davanti e quello ricercato dal 2012. E quel tatuaggio, ha costituito un ulteriore, e forte, indizio sul fatto che le due persone dal nome e apparentemente il passato differenti in realtà coincidevano.

L'uomo è stato quindi fermato al termine di un mirato servizio di osservazione, e i successivi accertamenti svolti dalla Compagnia di Saronno hanno consentito di confermare che si trattava della stessa persona. A quel punto, sono scattate le manette e il trasferimento al carcere di Varese.

 

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