Tracciamento Covid

L'app Immuni da oggi attiva in tutt'Italia: dove scaricarla e come funziona

La fase sperimentale ha fatto emergere alcuni bug e incompatibilità che dovrebbero essere ora risolte. Nessun problema per la sicurezza: da oggi l'app funziona in tutt'Italia

L'app Immuni da oggi attiva in tutt'Italia: dove scaricarla e come funziona
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Dopo le prime settimane di test e sperimentazione in alcune regioni-pilota, l'app Immuni da oggi lunedì 15 giugno funzionerà in tutt'Italia.

App Immuni, tecnologia contro il Covid

Con circa un mese e mezzo di ritardo (doveva essere pronta in tempo per la "Fase 2" iniziata il 4 maggio) l'app Immuni entra in servizio su tutto il territorio nazionale. Conclusa la fase di sperimentazione in Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria, da oggi l'app sarà attiva in tutto il resto d'Italia.

Come funziona

L'app si bassa sul Bluetooth: quando ci si avvicina a meno di due metri e per almeno 15 minuti a un altro dispositivo con installata (e attivata) l'applicazione i due smartphone registrano il "contatto" (l'"handshake). Quando una persona riceve una diagnosi di positività al coronavirus,  gli sarà chiesto se ha scaricato l'app Immuni e se vuole fornire il codice di sblocco generato dall'applicazione all'operatore sanitario. Questo "scambio di codice" permetterà di far partire un avviso diretto a tutti i dispositivi dotati dell'app che nei 14 giorni precedenti hanno registrato un "handshake" così da avvisare i proprietari del possibile contatto con un contagiato. Questi poi potranno rivolgersi al proprio medico di base per richiedere gli esami necessari. In nessun modo sarà possibile nè per i proprietari nè per terze persone risalire all'identità dei contatti registrati.

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Volontarietà

Non c'è nessun obbligo di download, il tutto si basa in ogni sua fase sulla volontarietà dei cittadini: nello scaricare e installare l'applicazione, nell'attivarla e nel fornire il codice in caso di positività al tampone. Va da sè, visto come funziona, che più alto sarà il numero di dispositivi con installata e attivata l'applicazione più questa sarà utile ad avvisare le persone venute in contatto con un positivo.

Problemi risolti?

Non si hanno dati sull'esito della sperimentazione ma le settimane di attivazione nelle quattro regioni hanno portato alla luce diversi problemi che, in teoria, dovrebbero essere stati risolti come la compatibilità con alcuni dispositivi (Huawei e Honor ma anche le versioni meno aggiornate di Iphone) e dettagli sistemati come quello dell'immagine sull'homepage ritenuta "sessista". Inoltre il Garante della Privacy ha presentato alcune richieste come la possibilità di disattivare l'app in maniera semplice dalla schermata iniziale.

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