La Sos si prepara per inaugurare la nuova sede
La presidente: "Stiamo lavorando per sistemare gli arredi, poi dopo l’estate sarà il momento dell’inaugurazione".
Dopo la firma del contratto ora nella nuova sede della Sos è tempo di lavori.
La Sos sta allestendo la sua nuova casa
Alla guida del gruppo la nuova presidente Sara Spinelli, supportata dall’ex presidente Giulio Ciceri, sta organizzando la nuova casa dell’associazione in via Silvio Pellico nell’ex Mercantile. L’Associazione avrà una sede adeguata alle esigenze con un deposito, uffici, infermeria e anche una grande sala riunioni. «E’ un passaggi importante per il nostro gruppo - spiega la presidente - Avere spazi adeguati era fondamentale, questo è un sogno che si realizza, se ne parlava da tanti anni e ora finalmente ci siamo. La nuova sede ci permette anche di avere spazi adeguati per la rimessa dei nostri mezzi, che potranno così essere al coperto. Ora stiamo lavorando per sistemare gli arredi, poi dopo l’estate sarà il momento dell’inaugurazione».
Associazione presente a Uboldo dal 1985
L’associazione nata nel 1985 ora può contare su 92 volontari, di questi 67 fanno servizio di 118, gli altri si occupano di servizi secondari. «Vorremmo poter fare di più e dire sì a tutti, ma non abbiamo abbastanza personale, mancano i giovani e non possiamo negare che si faccia fatica, il nostro è un tipo di volontariato impegnativo e veniamo da anni difficili. Ora la nuova sede porterà sicuramente una bella dose di energia, ci auguriamo allo stesso tempo che arrivino nuovi volontari, servirebbero cinque o sei persone in più per i turni secondari alla mattina e qualcuno al pomeriggio, in modo da poter soddisfare le tante richieste che arrivano. Per adesso pensiamo a ultimare i lavori, a rendere la nostra nuova sede accogliente, per offrire anche un luogo conviviale per i volontari».
Una grande famiglia
Chi entra nella Sos, entra di fatto in una grande famiglia allargata. «Per me che sono in questa associazione da moltissimi anni questa è una seconda casa, la mia seconda famiglia e vorrei che questa nuova sede trasmettesse proprio questo spirito di unione e condivisione».