Cronaca
L'andamento

Incidenza sotto i 250 casi a Varese ma è l'"effetto Pasqua"

Come noto, l'incidenza si abbassa se si fanno meno tamponi: il dato di Varese, e della Lombardia, ne è la prova

Incidenza sotto i 250 casi a Varese ma è l'"effetto Pasqua"
Varese Aggiornamento:

Se davvero è così lo si vedrà solo nei prossimi giorni, quando il numero di tamponi tornerà a salire verso numeri "normali". Intanto la provincia di Varese, e così quasi tutte quelle lombarde, presentano un'incidenza inferiore al valore "critico" dei 250 casi per 100mila abitanti.

Incidenza a Varese sotto i 250 casi

Secondo quanto riporta il dottor Paolo Spada nella sua rubrica per Pillole di Ottimismo la provincia di Varese avrebbe un'incidenza di 217 casi per 100mila abitanti. Un dato che risente sicuramente del bassissimo numero di tamponi (appena 10mila, di cui appena 2.310 su nuove persone) e quindi di nuovi casi comunicati ieri per tutta la Lombardia, e di cui la Regione non fornisce il dato relativo ai singoli territori.

Non stupisce quindi che coi 29 casi comunicati ieri nel Varesotto (a fronte di una media nell'ultima settimana di circa 350 casi) abbiano fatto crollare il tasso dell'incidenza che infatti solo il giorno prima era di 288 casi per 100mila abitanti.

La discesa comunque c'è

Nel grafico l'andamento dell'incidenza in Lombardia

Il dato "drogato" dai pochi tamponi di Pasqua comunque accentua in un certo senso un andamento calante che in Lombardia già si rilevava da tempo, seppur con una pendenza lieve, conseguenza delle misure di zona rossa che, benchè non più rispettate come l'anno scorso, stanno producendo i loro effetti. Sia sull'incidenza, col dato regionale in fase calante dal 18 marzo, sia soprattutto sulle ospedalizzazioni dove la discesa seppur anche questa piuttosto lenta, è iniziata da un paio di settimane.

Venerdì la decisione: rossi o arancioni?

Nei prossimi giorni si vedrà se l'incidenza della provincia di Varese e della Lombardia è effettivamente sotto la soglia di guardia o se il dato odierno è solo frutto dell'anomalia pasquale. Venerdì intanto è attesa la cabina di monitoraggio che dovrà decidere se la Lombardia presenti o meno (o meglio, le presentava la scorsa settimana visto il lag dei dati analizzati a Roma) le condizioni per una "promozione" in zona arancione che permetterebbe oltre agli spostamenti nel territorio comunale nei fatti ormai "concessi" anche in zona rossa la riapertura di qualche esercizio commerciale.

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