Cervo investito, carcassa scomparsa. Ats avverte: "Attenzione, non è idonea al consumo”
L'animale era stato soppresso a causa delle gravi ferite riportate. Qualcuno però sembra aver preso i resti prima che la Polizia Provinciale arrivasse sul posto per il recupero
Cervo investito e soppresso dal veterinario di Ats Insubria, ma qualcuno si è portato via la carcassa prima dell'arrivo della Polizia Provinciale.
Cervo investito, carcassa scomparsa
L'incidente era avvenuto nelle prime ore della notte del 9 novembre, lungo la SP13 fuori dall'abitato di Dizzasco, in provincia di Como. Un impatto che ha gravemente ferito il cervo, un esemplare maschio di circa 6 mesi, causandogli diverse fratture scomposte ed esposte agli arti.
Come da prassi, sul posto era intervenuto il Veterinario Ufficiale di ATS Insubria, che constatata la gravità della situazione ha ritenuto di dover procedere all'eutanasia dell'animale per risparmiargli ulteriori ed inutili sofferenze. E, sempre come da prassi, aveva provveduto mettere in sicurezza la carcassa segnalandone la posizione alla Polizia Provinciale per la rimozione.
Qualcuno però è stato più rapido, e pensando forse di essersi imbattuto in una "scorta gratis" di carne di cervo deve aver ben pensato di prendere la carcassa, prima dell'arrivo degli agenti.
Questi, giunti sul posto, non ha potuto che constatare la sparizione del cervo morto e informarne il sindaco di Dizzasco, avviando contestualmente le necessarie indagini.
Ats avverte: "Non si può mangiare"
Prima di capire chi possa essersi impossessato dei resti del cervo però c'è un altro problema: la sua carne non può essere mangiata. Ats Insubria infatti "a tutela della salute dei cittadini", raccomanda di "non mangiare le carni dell’animale in questione in quanto non idonee al consumo umano e invita, chi avesse informazioni in merito, a contattare immediatamente le Autorità Competenti -(Amministrazioni Provinciale o Comunali) per consentire lo smaltimento della carcassa tramite le modalità previste ai sensi delle norme vigenti".