Niente panico

I sindaci contattati da Ats Insubria non sono infetti da coronavirus ma sotto "sorveglianza attiva"

In tanti temono che le precauzioni adottate dai tre primi cittadini implichino il loro contagio ma non è così.

I sindaci contattati da Ats Insubria non sono infetti da coronavirus ma sotto "sorveglianza attiva"
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I sindaci di Tradate, Mozzate e Venegono Inferiore contattati da Ats Insubria dopo esser stati in contatto nei giorni scorsi con un caso positivo al coronavirus non sono infetti.

I sindaci contattati da Ats Insubria non sono infetti

La notizia dei sindaci di Tradate, Mozzate e Venegono Inferiore entrati in contatto nei giorni scorsi con una persona affetta da coronavirus ha messo tanti in agitazione. Come già scritto nei relativi articoli (qui quelli di Tradate, Venegono Inferiore e Mozzate), nessuno dei tre al momento risulta positivo ad alcun tampone nè presenta i sintomi dell'infezione da coronavirus. L'utilizzo di guanti e mascherine adottato dal tradatese Giuseppe Bascialla come previsto dalle disposizioni di Ats e l'autoisolamento scelto, come ulteriore misura, da Mattia Premazzi e Luigi Monza rientrano tra le misure di "sorveglianza attiva" prescritte dalle Autorità Sanitarie per chi è entrato in contatto con un caso positivo, e dureranno fino al 16 marzo a tutela sia dei primi cittadini sia dei loro collaboratori e dei cittadini. Ma, ripetiamo, al momento nessuno dei tre è considerato contagiato dal virus.

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