Onorificenza

Ha aiutato i bimbi in Bosnia, premiato

Renato Ciuffo è stato proclamato Cavaliere del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano Ortodosso di San Giorgio.

Ha aiutato i bimbi in Bosnia, premiato
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Ha garantito medicinali, vestiari e alimenti per decine e decine di famiglie in difficoltà durante la guerra in Bosnia: a trent’anni di distanza ha ricevuto un riconoscimento che mai di sarebbe aspettato.

Ha aiutato i bimbi in Bosnia, premiato

Renato Ciuffo, noto in paese per la presidenza della società di calcio femminile e maschile «Asd Mimose», ha vissuto nel weekend una grandissima emozione: è infatti stato proclamato Cavaliere del Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano Ortodosso di San Giorgio. Il titolo gli è stato conferito da Stefan Cernetic, che si presenta come principe di Montenegro e Macedonia. «Nel 1994 lavoravo per una società internazionale di trasporti e, a Trezzo sull’Adda, sono entrato in contatto con Padre Ilijac che mi ha raccontato la realtà drammatica in cui era immersa la popolazione bosniaca a causa della guerra. In collaborazione con l’Antoniano di Bologna il sacerdote organizzava gli aiuti umanitari da inviare in Bosnia e così ho deciso di aderire alla buona causa», racconta Ciuffo, rivelando subito dopo: «Da dirigente di un reparto di logistica, ho sfruttato i numerosi contatti tra clienti e fornitori per raccogliere una moltitudine di beni tra vestiti, generi alimentari, medicinali e giocattoli per bambini. In quegli anni sono partite decine di camion carichi di merci in direzione Slavonski Brod, città croata sede del centro di smistamento dove arrivavano tutti gli aiuti e dove Padre Ilijac gestiva un centro riabilitativo per adulti e bambini rimasti senza arti a causa dell’improvvisa esplosione di mine».

Gli altri gesti di solidarietà

Ma non si è fermato qui l’aiuto del turatese: «Ho anche adottato a distanza tre bambini rimasti privi di arti per garantire loro un futuro migliore di quello che gli aspettava dopo la tragedia vissuta sul loro stesso corpo. Gli aiuti sono durati per oltre dieci anni e poi sono diventati adulti. Prima del Covid stavo pensando di organizzare un viaggio per andare a trovare il sacerdote, con cui sono rimasto a contatto, ma la pandemia ha bloccato tutto per ora». Oggi Renato Ciuffo continua il suo impegno a sostegno dei bimbi meno fortunati: «Nel 2016 ho adottato a distanza Jebby, un bambino di due anni del Ciad ospitato in una struttura in Thailandia. Quando vado in vacanza in quel Paese passo sempre a trovarlo e le emozioni sono davvero forti».
La cerimonia di intitolazione si è tenuta in una villa di Ganna, in provincia di Varese: «Tramite una conoscenza in comune ho scoperto che il principe Stefan Cernetic voleva consegnarmi una benemerenza alla luce del mio aiuto umanitario, di cui probabilmente è venuto a conoscenza tramite gli archivi dell’epoca. Per lo stesso motivo in passato avevo già ricevuto una medaglia d'argento dell'Unione Europea e un attestato di riconoscenza da parte del governo croato».

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