Varese

Graffito contro Salvini vicino alla sede della Lega a Varese: "Clima d'odio"

Il commissario cittadino: "Frutto perverso delle campagne d’odio antileghiste portate avanti dalla sinistra"

Graffito contro Salvini vicino alla sede della Lega a Varese: "Clima d'odio"
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La scritta "Salvini sciacallo" è apparsa sui muri di piazza Podestà a Varese, a pochi passi dalla storica sede cittadina del Carroccio. Il commissario cittadino Cristiano Angioy Viglio: "Risultato delle campagne d'odio della sinistra".

Graffito contro Salvini in piazza a Varese

"Salvini sciacallo". Lo stesso epiteto che era valso una denuncia per diffamazione (archiviata) dal Segretario della Lega Matteo Salvini ad Ilaria Cucchi, che così lo aveva definito dopo le sue parole sul caso del fratello Stefano morto dopo l'arresto, è comparso stamattina su un muro di piazza del Podestà, a pochi passi dalla sede storica del partito.

Scritta che non è passata inosservata: "Nella piazza principale di una città come Varese compaiono testimonianze di inciviltà frutto di ignoranza e spirito anti-democratico", ha dichiarato il commissario cittadino Angioy Viglio. Che subito punta il dito contro "le numerose campagne d’odio che la sinistra continua a portare avanti in Lombardia e in tutta Italia nel tentativo di guadagnare il consenso che ormai ha perso tra la gente. I risultati - rimarca Viglio - sono di questo tenore: scritte d’odio, senza senso, sui muri del centro storico".

"Frutto perverso delle campagne d'odio antileghiste"

"La scritta recita semplicemente ‘Salvini sciacallo’. E chi l’ha scritta probabilmente non saprebbe neanche giustificare perché l’abbia fatto - aggiunge il commissario - Questo è il frutto perverso delle campagne d’odio antileghiste portate avanti dalla sinistra: qualunque problema ha un solo colpevole, la Lega e Salvini".

"Oggi si è trattato solo di un atto vandalico e intimidatorio, una scritta sul muro vicino alla nostra sede – conclude – ma non è da sottovalutare, anche guardando a quello che succede in altre città italiane. Ci auguriamo che, anche tramite l'ausilio delle telecamere, si possa risalire all'autore o agli autori del gesto, per punirli e per fargli ripulire la facciata dell'immobile".

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