Rovellasca

Giovani professionisti comaschi al fianco degli anziani: donati 3500 euro per il co-housing di Rovellasca

Grazie a un evento digitale organizzato a novembre il Comitato andrà a sostenere il progetto nato da don Natalino Pedrana

Giovani professionisti comaschi al fianco degli anziani: donati 3500 euro per il co-housing di Rovellasca
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I professionisti del Comitato di Coordinamento Gruppo Giovani di Como, di cui fanno parte 13 associazioni di categoria, hanno deciso di sostenere la raccolta fondi in capo a Fondazione provinciale della comunità comasca dedicata al Fondo Golden Age.

I giovani professionisti di Como al fianco degli anziani

Il Comitato, grazie a un evento digitale organizzato a dicembre, è riuscito a raccogliere 3500 euro che andranno a sostenere il progetto di co-housing portato avanti da don Natalino Pedrana, parroco di Rovellasca. “Io visito le case di riposo, ci sono molti step prima che gli anziani diventino così inabili – racconta il parroco – Tanti sono vigorosi ma sono costretti di andare in casa di riposo perché non possono stare soli. Quindi pensato di creare appartamentini autonomi ma con un’assistenza. A fare quella notturna sono due giovani universitari che hanno bisogno di una stanza gratuitamente ma restituiscono agli anziani che hanno bisogno e che li trattano come nipoti. Poi c’è un centro diurno per aggregare gli anziani affinché non vivano la solitudine, che li fa tanto soffrire. Quattro appartamenti a Rovellasca sono pochi e vogliamo costruirne altri, almeno altri 4/8 ma servono circa 500mila euro di cui ancora mancanti circa 100mila. Inoltre dietro la parrocchia c’è un parco in disuso, vicino al centro diurno, che vogliamo rinnovare con i fondi raccolti, circa 27mila euro, per creare un’area all’aperto per gli anziani”.

“Sono molto contento di questa cooperazione e sono stato molto colpito dall’attività che hanno portato avanti dal Comitato – commenta il presidente di Fondazione Comasca Martino Verga – Mi fa piacere che si sono occupati delle persone anziani, che sono anche le vere vittime del Covid. C’è tanto bisogno e l’iniziativa di don Natalino sarà di aiuto a tanti”.

“Abbiamo dovuto cambiare le nostre modalità di raccolta fondi per via delle restrizioni e il nostro pensiero è andato alla fascia più colpita da questo anno maledetto – aggiunge Rachele Bonetti, presidente del Comitato – Il nostro Comitato racchiude i giovani di 13 ordini professionali della provincia di Como. Con l’evento del 29 dicembre siamo contenti di aver ottenuto un buonissimo risultato, è stato divertente grazie alla collaborazione con CiaoComo sulla nostra pagina Facebook. Ci siamo tutti messi in gioco in maniera scherzosa per sostenere l’iniziativa”.

Il futuro del progetto? “Questa mattina ho visto che anche a Saronno hanno fatto appartamentini identici a quelli del nostro progetto – sottolinea don Natalino – Credo che nelle diverse parrocchie sarebbe bello costruire una realtà del genere. I parroci diminuiscono e le case parrocchiali sono spesso libere, adibirle a questo servizio sarebbe importante ma c’è il problema economico e ci deve essere qualcuno che si faccia promotore. Parroci non sempre riescono a farlo, sarebbe bello che vengano sostenuti da laici con idee e progetti. Si tratta di un modo per tenere i nostri anziani nei loro contesti, hanno il diritto di vivere fino all’ultimo giorno nel loro contesto”.

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