Cronaca

Gerenzano, l'ex discarica finisce in un'inchiesta della Rai

E' andato in onda sul Tg regionale un servizio sui «fantasmi del passato» che ancora oggi continuano a creare problemi d’impatto ambientale sul territorio.

Gerenzano, l'ex discarica finisce in un'inchiesta della Rai
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Gerenzano, l’ex discarica cittadina ha attirato l’attenzione anche della Rai: negli scorsi gioni è infatti andato in onda sul Tg regionale un’inchiesta sui «fantasmi del passato» che ancora oggi continuano a creare problemi d’impatto ambientale sul territorio e tra questi, insieme alle discariche di Cerro Maggiore e Buscate, è stato inserito anche il sito di Gerenzano.

Gerenzano, l'ex discarica finisce in un'inchiesta della Rai

Ai microfoni Rai ha parlato il consigliere di «Gerenzano Democratica», nonché tra i fondatori del Comitato per la bonifica dell’ex discarica, Pier Angelo Gianni, che poi ci ha commentato: «Sono emersi nel servizio i grandi risultati che abbiamo ottenuto con il Comitato dopo la sua formazione nel 2014. Inizialmente eravamo consapevoli che non sarebbe stato un processo facile e veloce, ma ci siamo impegnati a stilare uno studio sui pozzi piezometri a valle della discarica scoprendo che il livello di inquinanti ancora esisteva e che anzi si era alzato negli ultimi anni». A quel punto è partita la sensibilizzazione della politica: «Con il documento in mano siamo riusciti a ottenere una prima audizione in Regione, che ha smosso alcuni partiti politici che hanno portato avanti la nostra battaglia, mobilitando le istituzioni regionali e comunali. L’assessore regionale all’Ambiente ha poi istituito un gruppo di lavoro con i Comuni di Gerenzano e Rescaldina, A2A, la società che attualmente gestisce il sito, e Arpa, a cui abbiamo partecipato. Abbiamo così ottenuto lo spostamento della posizione dei pozzi piezometri, prima non efficace, e risolto anche il problema delle sponde del Bozzente, la cui messa in sicurezza  è in fase progettuale e con un crono-programma che prevede l’ultimazione dei lavori per dicembre 2022». Il Comitato però punta ora alla bonifica totale del sito: «E’ una soluzione fattibile se ci fosse la volontà di raggiungerla. E’ necessario studiare in modo approfondito una soluzione radicale di cui poi si deve valutare la fattibilità economica e fisica». Al momento il sito è gestito dalla società A2A, il cui referente è stato intervistato nel servizio, che ha il compito di prelevare l’acqua attraverso pozzi nella falda sottostante l’ex discarica, per poi trattarla in un apposito sito e rigettarla ripulita nel Bozzente. Solo così si riesce a bloccare l’inquinamento del territorio tra Gerenzano e Rescaldina, evitando un grave impatto ambientale. Per il Comitato è però arrivato il momento di superare questa fase e di arrivare alla bonifica totale.

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