'Ndrangheta

Gerenzano, il consigliere Gianni: "Si educhi alla legalità"

Dopo l’indagine coordinata dalla Procura distrettuale di Milano, che ha fatto emettere 54 provvedimenti di fermo.

Gerenzano, il consigliere Gianni: "Si educhi alla legalità"
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«Al termine dell’indagine coordinata dalla Procura distrettuale di Milano, sono stati emessi 54 provvedimenti di fermo che hanno riguardato anche Gerenzano. E’ stata ricostruita la storia di 15 anni di presenza della ‘ndrangheta nel territorio, evidenziandone la vocazione imprenditoriale e le modalità di mimetizzazione con il tessuto economico-legale». Così il consigliere di «Gerenzano Democratica», Pier Angelo Gianni, ha commentato le recenti notizie di cronaca.

Gerenzano, il consigliere Gianni: "Si educhi alla legalità"

Ha poi puntualizzato: «Gli inquirenti hanno ricostruito episodi di estrema violenza avvenuti sul territorio di Gerenzano nello scorso aprile, che hanno coinvolto soggetti di elevata caratura criminale e con alle spalle potenti cosche della ‘ndrangheta. Del resto tutto il territorio circostante appare permeabile all’espansione della criminalità organizzata, che da decenni accresce il radicamento attraverso il traffico di stupefacenti e di armi, l’estorsione, usura ai danni di esercizi commerciali e cittadini, movimento terra, appalti pubblici, subappalti, gioco». E ancora: «Riteniamo nostro dovere, come forza politica, richiamare l’attenzione di tutti su una questione gravissima ma finora sempre ignorata. Un imprenditore gerenzanese avrebbe pagato a queste organizzazioni criminali ben 500mila euro. Le mafie non fanno paura, non rubano in casa, non scippano, non suscitano continui appelli alla sicurezza, ma a lungo andare la loro azione è come un cancro». E infine: «Il risultato è la desertificazione sociale ed economica di intere comunità. Per questo è necessario intraprendere un percorso di educazione e tutela della legalità, che coinvolga il Comune, le associazioni imprenditoriali e commerciali, il sindacato e i giovani con il coinvolgimento attivo delle scuole».

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