Varese

Furto a Villa Recalcati, tentato in Municipio e riuscito in piscina comunale: arrestato

Il trentunenne non è stato abile a nascondersi: gli agenti si sono accorti della sua sagoma, arrestandolo per furto aggravato continuato

Furto a Villa Recalcati, tentato in Municipio e riuscito in piscina comunale: arrestato
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La notte brava a Varese di un giovane italiano residente in città ha avuto termine con il suo arresto da parte della Polizia di Stato per il reato di furto aggravato continuato.

Furto a Villa Recalcati, notte brava finita in manette

L’uomo, un trentunenne italiano con qualche precedente di polizia, nel corso della notte tra il 22 e il 23 aprile scorso è stato autore di una serie di furti ai danni di alcune strutture pubbliche. Dapprima si è introdotto nel parco di villa Recalcati e, attraverso una finestra rimasta inavvertitamente socchiusa, si è introdotto nella sala consiliare della Provincia di Varese ed ha rubato parte dell’attrezzatura di amplificazione ed un teleobiettivo di un proiettore. Uscito con un magro bottino, il giovane ha fatto visita agli uffici elettorali del Comune di Varese dove per entrare, inavvertitamente, ha fatto scattare il sistema di allarme ma riuscendo comunque a scappare prima dell’arrivo della vigilanza, senza riuscire a rubare nulla.

Non contento ha raggiunto ed è entrato nella vicina piscina comunale di via Copelli dove ha rubato alcuni indumenti, lasciati degli atleti, uno smartwatch, un telefono cellulare, il registratore di cassa ed altri oggetti vari. Accortosi dell’arrivo della Polizia si è nascosto tra le frasche di un cespuglio poco lontano dall’entrata di quel centro sportivo. Pur avendo dimostrato una certa abilità nel perpetrare i tre furti concentrati in pochi minuti, il trentunenne non è stato altrettanto abile a nascondersi: infatti agli agenti non è stato difficile accorgersi della sua sagoma traendolo in arresto per il reato di furto aggravato continuato.

Il giovane non è nuovo a furti del genere, dichiaratosi un artista di strada, negli ultimi mesi si è reso protagonista di una serie di piccoli reati tra le città di Varese, Milano e Verona.

Al termine dell’udienza per direttissima il trentunenne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

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