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Furti alle auto in sosta all'aeroporto: la Polizia rintraccia il colpevole

L’entità e la frequenza delle azioni criminali aveva destato particolare allarme, sia negli utenti aeroportuali sia nel gestore dei parcheggi

Furti alle auto in sosta all'aeroporto: la Polizia rintraccia il colpevole
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La Polizia di Stato ha denunciato un uomo ritenuto colpevole di aver rotto diversi finestrini di auto in sosta nel parcheggio dell'aeroporto di Malpensa per portare via gli oggetti al loro interno.

Furti alle auto in sosta a Malpensa: la Polizia rintraccia il colpevole

La Polizia di Stato presso l’aeroporto di Malpensa, nell’ambito di mirati servizi investigativi volti a reprimere fenomeni di microcriminalità, ha individuato e denunciato un cittadino italiano, ritenuto l’autore di una serie di danneggiamenti, finalizzati al furto di oggetti custoditi ai danni di autovetture in sosta presso i parcheggi aeroportuali destinati ai passeggeri in partenza.

L’entità e la frequenza delle azioni criminali aveva destato particolare allarme, sia negli utenti aeroportuali sia nel gestore dei parcheggi, preoccupati soprattutto perché avvenuti nel periodo estivo, dove i parcheggi sono quasi sempre occupati alla massima capienza.

L’attività di indagine è partita da una serie di denunce, presentate sia direttamente all’Ufficio Denunce della Polaria sia ad altri uffici delle forze dell’ordine dislocati sul territorio, da parte dei proprietari delle autovetture che, al momento del loro rientro in aeroporto, ritrovavano la macchina con evidenti segni di effrazione e danneggiamenti anche rilevanti.

Malpensa furti auto
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L'analisi delle telecamere di videosorveglianza

Le autovetture, quasi sempre di categoria superiore, se non addirittura di lusso, venivano aperte, spesso mediante la rottura dei finestrini laterali, per ricercare oggetti di valore lasciati dai proprietari al loro interno.

La presentazione delle denunce, l’analisi delle dichiarazioni degli interessati, i frammenti delle immagini registrate dal circuito di videosorveglianza hanno consentito di predisporre dei servizi di osservazione da parte degli uomini della polizia giudiziaria. L’attività investigativa ha permesso, quindi, di ricostruire il modus operandi dell’autore dei furti e da cui sono emersi alcuni elementi che ne hanno permesso l’identificazione.

D’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, che coordina le indagini, gli uomini della Polaria sono risaliti all’abitazione del sospetto, dove è stato rintracciato, compiutamente identificato e denunciato a piede libero per il reato di furto pluriaggravato.

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