Cronaca

Ex Novartis, il Comitato scrive ai sindaci e chiede un tavolo di confronto

La lettera è stata inviata alle Amministrazioni di Origgio, Uboldo, Caronno e Saronno

Ex Novartis, il Comitato scrive ai sindaci  e chiede  un tavolo di confronto
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Una nuova iniziatica per tenere alta l’attenzione sul futuro dell’area ex Novartis. Il Comitato Prospettive Area Ex-Novartis, costituitosi ufficialmente nelle scorse settimane, ha infatti inviato in questi giorni alle amministrazioni dei comuni di Origgio, Uboldo, Caronno Pertusella e Saronno una lettera chiedendo di aprire un tavolo di confronto con i privati intenzionati all'acquisto dell'area dove aveva sede la multinazionale.

Ex Novartis, nuova iniziativa del Comitato

La lettera, firmata anche da altre realtà del territorio che da anni si impegnano nella salvaguardia ambientale (Amici del Bosco di Origgio, ECO '90 Uboldo, ATTAC Saronno), chiede all'Amministrazione origgese di farsi capofila nell'affrontare le problematiche che seguiranno il passaggio di proprietà dell'area in questione, in primis quelle legate all'impatto ambientale e viabilistico. «La responsabilità ambientale, etica e sociale deve essere infatti alla base dell'azione non solo delle Amministrazioni coinvolte, ma anche delle aziende private che subentreranno, come ci ricorda la nostra Costituzione», spiegano dal Comitato.

La richiesta di una tavolo di confronto

Il gruppo sta lavorando a materiali e incontri per presentare nelle prossime settimane le proprie idee alla popolazione.
«Riteniamo che le Amministrazioni e le aziende coinvolte debbano usare tutti i mezzi disponibili per creare un modello di sviluppo sostenibile e contrastare il cambiamento climatico. Il comitato chiede che il recupero dell’area ex-Novartis venga effettuato secondo logiche ambientali, economiche e sociali sostenibili - si legge nella lettera - In particolare: un miglioramento sostanziale dell’ambiente e della viabilità nella zona a nord-est di Origgio, aumentando la vivibilità del quartiere. Che le imprese subentranti nell’insediamento operino secondo un elevata responsabilità sociale, etica e ambientale; la valorizzazione architettonica e storica del patrimonio edilizio degli edifici Ex-Novartis. Che venga esteso il vincolo dei PLIS Lura e Mughetti sulle aree adiacenti e che venga tutelato il patrimonio arboreo all’interno dell’insediamento per cercare di mitigare le ondate di calore estive che, purtroppo, saranno destinate a ripetersi sempre più spesso e sempre più forti nei prossimi anni. Che il comune di Origgio attivi uno strumento di consultazione pubblica per questo ed altri progetti fortemente impattanti sull’ambiente. Che il Comune di Origgio si faccia capofila di altri Enti pubblici (Comuni limitrofi, Provincia, Regione) nell’affrontare le problematiche che seguiranno con l’arrivo di nuovi proprietari sull’area in questione, dando prova di grande sensibilità ai problemi ambientali. Il comitato invita le parti coinvolte - aziende e amministrazioni - a partecipare ad un tavolo istituzionale di confronto». Chiunque voglia partecipare attivamente o avere informazioni sulle iniziative in programma può scrivere a comitato.area.exnovartis@gmail.com.

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