Varese

Dopo una lite colpisce con una bottiglia una donna, danneggia il locale e aggredisce i Carabinieri, arrestata una 32enne

All’arrivo dei militari la donna, invece di calmarsi, si è scagliata contro gli operanti colpendoli con calci e pugni.

Dopo una lite colpisce con una bottiglia una donna, danneggia il locale e aggredisce i Carabinieri, arrestata una 32enne
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I fatti sono accaduti  nella notte tra venerdì e sabato a Varese, nel locale “Maison Jou Jou”, nella via Cavallotti.

Aggredisce la cliente di un locale, arrestata

Arrestata in flagranza di reato una donna di 32 anni, di origini marocchine, disoccupata e già nota alle forze dell'ordine per aver aggredito una cliente di un locale. I fatti sono accaduti nella notte tra venerdì e sabato nel locale “Maison Jou Jou”, nella via Cavallotti  a Varese: all'origine dell'aggressione ci sarebbe stato   un acceso diverbio avvenuto con un’altra avventrice del locale, una 42enne italiana. Secondo quanto ricostruito la 32enne, verosimilmente a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, ha aggredito  fisicamente colpendola con una bottiglia in vetro procurandole varie ferite al volto, rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Varese e del Nucleo Operativo e Radiomobile per riportare la situazione alla calma.

Assaliti anche i militari dell'Arma

All’arrivo dei militari la donna però, invece di calmarsi, si è scagliata contro gli operanti colpendoli con calci e pugni.

Fortunatamente solo qualche contusione per i Carabinieri, giudicati guaribili in pochi giorni. La donna invece, immediatamente bloccata, è stata arrestata per violenza e resistenza a un Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate. L’immediato arresto ha perciò evitato che la lite potesse degenerare ulteriormente e che la donna potesse compiere ulteriori gesti inconsulti.

L’arrestata, espletate le formalità è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Varese e successivamente sottoposta nella mattinata di sabato 8 gennaio  al processo per direttissima che ha visto convalidare l’arresto e disporre la traduzione della donna nel carcere di Como.

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