Movida illegale

Discoteca travestita da no profit, 13 lavoratori in nero e mezzo milione di euro non dichiarato

Figurando come ente senza fini di lucro godeva di agevolazioni fiscali. Denunciato il titolare, rischia il carcere

Discoteca travestita da no profit, 13 lavoratori in nero e mezzo milione di euro non dichiarato
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La Guardia di Finanza di Varese ha scovato una discoteca travestita da no profit: incassi non dichiarati e lavoratori in nero tra cui un minorenne e un destinatario del Reddito di Cittadinanza.

Discoteca travestita da no profit in provincia di Varese

Secondo lo statuto avrebbe dovuto occuparsi della promozione delle cultura. Invece, la sera si trasformava di fatto in una discoteca. Attività che avveniva in uno dei Comuni a Sud della provincia di Varese e che non è sfuggita alla Guardia di Finanza di Varese che ha svolto un ispezione durante una delle serate: all’interno dei locali c'erano oltre 500 giovani intenti a ballare, accertando che solo alcuni risultavano iscritti tra gli associati.

Lavoratori in nero. Uno riceveva il Reddito di Cittadinanza

Durante i controlli, i finanzieri hanno trovato 13 lavoratori impiegati come baristi, buttafuori e addetti al guardaroba, tra cui anche un minorenne. E tutti privi di un contratto e pagati in nero. Dagli approfondimenti è poi emerso che uno di loro, che lavorava come buttafuori, era beneficiario del Reddito di Cittadinanza: segnalato all'INPS perderà il contributo assistenziale e rischia da uno a tre anni di reclusione.

Ricavi non dichiarati per mezzo milione

Le serate venivano organizzate con post sui social media, con tanto di listino prezzi. Il biglietto costava alcune decine di euro, a seconda della serata, e dava accesso al locale e al bar come in una normale discoteca. I successivi accertamenti all'ente no profit hanno permesso di ritenere l'attività esercitata come commerciale, facendo emergere ricavi non dichiarati per 560mila euro e un'evasione di imposta per 100mila euro: figurando come ente no profit, l'associazione poteva infatti godere di un regime tributario agevolato.

Denunciato il proprietario

Al termine dell'operazione  il titolare della discoteca è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Varese per il reato fiscale di omessa dichiarazione delle imposte nonché per l’impiego di un lavoratore minorenne al di fuori delle condizioni previste dalla legge, per i quali ora rischia da due a sei anni di reclusione.

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