Tradate

Diploma falso, il Comune chiede 350mila euro all'ex agente di Polizia

La vicenda finirà in Tribunale. Restano i dubbi: come sia possibile che nessuno si sia accorto di nulla e se, in caso di ragione del Comune, anche le sanzioni emesse siano legittime

Diploma falso, il Comune chiede 350mila euro all'ex agente di Polizia
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Sarà il Giudice del Lavoro a decidere se l'ex agente della Polizia locale di Tradate dovrà restituire o meno stipendi, bonus e straordinari ricevuti in 14 anni di servizio "viziato", alla sua origine, da un diploma falso presentato dopo aver vinto il concorso.

Diploma falso, il Comune rivuole stipendi, bonus e straordinari

Precisamente, la cifra che il Comune ha chiesto al suo ex agente è di 348.925 euro. Per ripercorrere la vicenda è necessario tornare al 17 aprile del 2021, quando i Carabinieri della tenenza di Tradate si presentarono al comando di piazza Mazzini e poi in Ragioneria del Municipio per acquisire alcuni faldoni di documenti relativi, anche, al concorso con cui 14 anni prima l'agente ottenne il suo posto tra gli agenti cittadini.

Un concorso a cui l'agente si presentò con un'autodichiarazione di un diploma conseguito in Calabria e, dopo l'assunzione, con la copia di un diploma conseguito invece in una scuola di Tradate. Nessuno, evidentemente, si accorse di nulla nè all'epoca nè per quasi 15 anni.

Un anno fa il terremoto in Comando

Un terremoto, anticipato a inizio anno dalle dimissioni volontarie, accettate dal Comune (con tanto di comunicazione sul versamento del Tfr e di altre somme dovute, mai effettuati), che in tanti anni non aveva mai sospettato nulla. Passa un anno. Il 21 aprile 2022 dal Municipio parte una prima lettera con la richiesta di restituire le somme corrisposte negli anni di lavoro "illegittimo", a cui l’avvocato dell’ex agente risponde l’11 maggio, contestando la legittimità della richiesta. Un mese dopo, il 10 giugno, il Comune intima nuovamente la restituzione minacciando in caso di mancato assolvimento, il ricorso al Tribunale del Lavoro. Passaggio fatto con una delibera di giunta approvata il 24 giugno e pubblicata l’1 luglio.

Dovrà restituirli o no? E se si considererà nullo quel rapporto di lavoro, valso all'agente anche numerosi encomi ufficiali, lo saranno anche le sanzioni emesse in tutti quegli anni?

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