Groane

Dante Cattaneo "scrive" al Ministro Lamorgese: "L'emergenza è l'eroina, non il razzismo"

Il leghista: "L'eroina è un epidemia che va affrontata con la stessa determinazione con cui si sta fronteggiando il coronavirus"

Dante Cattaneo "scrive" al Ministro Lamorgese: "L'emergenza è l'eroina, non il razzismo"
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Il vicesindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo su Facebook "scrive" al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

Dante Cattaneo: "Gestire l'eroina come si fa col coronavirus"

Non il razzismo ma l'eroina. Questa la vera emergenza, un' "epidemia" che va affrontata come si sta facendo col coronavirus. Almeno secondo il vicesindaco di Ceriano Laghetto, che dalla sua bacheca Facebook ha "scritto" al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. L'occhio di Cattaneo è sempre puntato verso le Groane e il Parco, meta famigerata dei tossicodipendenti che qui possono trovare dosi a buon mercato. Giovani, anche giovanissimi, alla ricerca di marijuana, hashish, cocaina ed eroina.

Caro Ministro ti scrivo...

Ecco dunque il messaggio di Cattaneo per il Ministro dell'Interno:

"Caro Ministro Lamorgese,
in Italia non c'è nessuna emergenza odio o razzismo.
C'è una emergenza chiamata "Eroina" ormai divenuta un'epidemia. Va affrontata con la stessa determinazione con cui si sta fronteggiando il Coronavirus: in pochi giorni si sono chiusi tutti i collegamenti con la Cina (dove si è costruito un mega-ospedale in 7 giorni, quarantene, misure di emergenza. Qui non si riesce a fare una legge che permetta di prendere queste persone e metterle in una struttura ad hoc, al fine di tentare in ogni modo di guarirle. Ogni mezz'ora, dalla mattina alla sera, dal treno scendono una media di venti ragazzi, anche giovanissimi che vanno a bucarsi nel Parco delle Groane. Le siringhe son ricomparse ovunque, da nord a sud: nei parchi, nelle stazioni, nei bagni, nelle città e nei piccoli Comuni. Questa è l'emergenza: rischiamo di avere un'intera generazione bruciata con numeri mostruosi, di cui forse il Governo non si rende o non vuole rendersi conto. Quando lo farà, sarà troppo tardi".

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