Il punto

Crescono i ricoveri in Asst Valle Olona, Pronto Soccorso sempre più affollati

Il Direttore Sanitario Arici: "La circolazione del virus assume, giorno dopo giorno, dimensioni sempre maggiori e l'impatto sulle nostre strutture ospedaliere inizia a essere significativo"

Crescono i ricoveri in Asst Valle Olona, Pronto Soccorso sempre più affollati
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Superati i 130 pazienti positivi al Covid ricoverati negli ospedali dell'Asst Valle Olona a Busto Arsizio, Saronno e Gallarate.

Ricoveri Covid in Asst Valle Olona, il punto

Centotrentatrè pazienti Covid-19 ricoverati a ieri, 10 gennaio, in Asst Valle Olona. Così suddivisi: 64 a Busto Arsizio, 51 a Gallarate (di
cui 3 in Terapia intensiva), 18 a Saronno. Ventuno i pazienti in ventilazione assistita non invasiva (casco C-Pap): 15 a Busto, 4 a Gallarate, 2 a Saronno. L'età media dei ricoverati è di 70 anni.

A questi, si aggiungono 27 persone con sintomatologia riconducibile a SARS-CoV-2 in accertamento al Pronto soccorso dell’Ospedale di
Busto Arsizio, 5  al Pronto soccorso dell’Ospedale di Gallarate, 1 p al Pronto soccorso dell’Ospedale di Saronno.

Arici: "Pronto Soccorso sempre più affollati"

Afferma il Direttore sanitario dell’ASST Valle Olona, dottor Claudio Arici:

“Continua la pressione sugli Ospedali della nostra ASST per malattie da Covid e, di conseguenza, stiamo incrementando i posti letto disponibili. In questi giorni è stato attivato l'ampiamento dei posti letto per subacuti da 10 a 15 a Saronno e sono stati aperti i 19 posti letto per subacuti anche a Busto Arsizio. Parallelamente sta proseguendo anche l'apertura di nuovi posti letto per acuti che, già oggi, superano ampiamente i 130 posti letto dedicati.

La circolazione del virus assume, giorno dopo giorno, dimensioni sempre maggiori e l'impatto sulle nostre strutture ospedaliere inizia a essere significativo. Le previsioni sul raggiungimento del picco sono ancora incerte e quotidianamente l'Azienda procede ad aggiornare le disponibilità in ragione delle richieste di ricovero che vengono dai nostri Pronto soccorso che sono, purtroppo, sempre più affollati”.

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